Riveliamo in anteprima per i lettori del Fatto Quotidiano uno degli argomenti con cui il fronte dei nuclearisti, prossimamente, potrebbe fare propaganda a favore della costruzione di centrali: le radiazioni fanno bene. L’ha sostenuto mercoledì scorso sul suo blog Ann Coulter, opinionista conservatrice americana.

Giovedì stesso Bill O’Reilly l’ha invitata nella sua trasmissione O’Reilly Factor per capire meglio la sua tesi. Forse si aspettava una boutade alla Sgarbi e invece la Coulter crede veramente in quello che dice come la Prestigiacomo. Davanti a un O’Reilly incredulo, Ann Coulter ha ripetuto quanto sostenuto nel suo articolo A Glowing Report On Radiation (“Un parere entusiasta sulle radiazioni”, alla faccia del politically correct) e cioè che secondo “molti scienziati”, oltre il livello minimo di sicurezza fissato dal governo americano, gli effetti delle radiazioni sarebbero benefici e aiuterebbero a prevenire, se non guarire, il cancro. Insomma, un incidente come quello che è accaduto in Giappone offrirebbe a tutti una benefica radioterapia. Per giunta gratuita.

A nulla sono valse le osservazioni di O’Reilly per cui, anche se ci fosse una discussione del genere in seno alla comunità scientifica, è compito dei media trattare questa materia con responsabilità evitando anche l’eccesso di cautela e segnalando preventivamente i peggiori scenari possibili. E siccome prevenire è meglio che curare (anche in campo pubblicitario) è giusto anticiparvi che qualcuno, nel prossimo futuro, potrebbe avere il coraggio di adottare argomenti come questi. Poi non dite che non ve l’avevo detto.

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