Ieri la mozione per accorpare i referendum (sul nucleare, sull’acqua libera e sul legittimo impedimento) alle elezioni amministrative è stata bocciata per un solo voto, quello del radicale Marco Beltrandi. Si tratta di spendere appena 400 milioni di euro in più, cosa volete che sia, mentre si tagliano i fondi alla cultura e Pompei crolla, e ovviamente per i precari non ci sono soldi. Ovviamente si tratta di un tentativo di far mancare il quorum. Marco Beltrandi ne avrà qualche vantaggio?
Naturalmente concordiamo con chi dice che non si possono prendere decisioni sulla base dell’emotività. Infatti, proponiamo di prenderle sulla base di solidi e comprovati dati di fatto. Come questi (facciamo notare, la fonte è Il Sole 24 Ore) sulle menzogne della Tepco, società con utili per 115 miliardi di yen. Nel 2007 un terremoto danneggiò la centrale di Kashiwazaki Kariwa, con dispersione di 1000 litri di acqua contaminata nel mare. Colpa della Tepco il terremoto? Certo che no, se non che costruirono consapevolmente la centrale su una faglia attiva, e la scossa fu due volte più potente del massimo previsto in fase di costruzione. Corruzione? Forse, a giudicare da quello che successe nel 2002: tutti i vertici si erano dovuti dimettere per aver falsificato rapporti sulla sicurezza delle centrali per oltre 15 anni.
Ma naturalmente noi dovremmo fidarci di chi parla di “centrali di terza generazione, mooolto più sicure”. Certo, la corruzione è un fatto tutto giapponese. E il pressapochismo anche. In Italia non potrebbe mai succedere quello che è successo in Giappone. Certo.
“La parte rossa è il plutonio 239. Di quello basta pochissimo, un decimilionesimo di granmo, ed è cancro. Quella gialla è stronzio 190. Quando ti arriva addosso, ti entra nelle ossa, ed è leucemia. La parte viola è cesio 137. Si accumula nelle gonadi, e muta i geni allemomorfici. In breve, le creature che nasceranno, saranno tutte mostruose“ (Akira Kurosawa, Sogni, 1990).
E noi chi abbiamo al governo? Ma Stefania Prestigiacomo, classe 1966, forzitaliota della prima ora, che ora dice a sorpresa “Stop al nucleare, non facciamo cazzate”. Ma mica per il plutonio 239, cancro, mica per lo stronzio 190, leucemia, mica per il cesio 137, neonati deformi. No! Perchè “mica possiamo perdere le elezioni!“ E mica possiamo perdere il referendum sul legittimo impedimento, che rischia di raggiungere il quorum se si scatenerà una campagna incentrata sul nucleare. Incredibile. Incredibile ma vero. Saranno le amministrative e i processi di papi Silvio a salvarci dal nucleare.