“Silvio forever non è un film politico”. Così Gian Antonio Stella gela il pubblico in sala del cinema Quattro Fontane a Roma. Gli autori del documentario (i registi Roberto Faenza e Filippo Macelloni, gli sceneggiatori Stella e Rizzo) sgombrano il campo da ogni dubbio, a costo di “scontentare il pubblico militante”. “Berlusconi è un personaggio formidabile, da commedia dell’arte”, ha dichiarato Sergio Rizzo. L’obiettivo del film? “Capire come e perchè Berlusconi ha saputo toccare certe corde intime del Paese”. Servizio di David Perluigi, montaggio Paolo Dimalio
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“Silvio forever”, Stella: “Non è un film per un pubblico militante!”
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