La cronaca del 19 marzo 2011

00.00 – Usa: “Sistema difesa aereo “duramente danneggiato”

Il Consiglio per la Sicurezza Nazionale statunitense ritiene che il sistema di difesa aerea libico sia stato “duramente danneggiato e reso inoperativo”. “Al momento è troppo presto per prevedere come (Muammar Gheddafi) e le sue truppe di terra potranno rispondere ai bombardamenti di oggi”, ha riferito una fonte del Csn. Oltre 110 missili da crociera Tomahawk hanno colpito 20 diversi obiettivi in Libia. Il Pentagono ha chiarito che questa prima fase di bombardamenti serve a rendere inoffensive le difese libiche.

23.50 – Fonti: “Colpite antiaeree aeroporto Tripoli”

I raid occidentali hanno preso di mira le postazioni antiaeree nei dintorni dell’aeroporto di Tripoli. Lo riferiscono fonti vicine al governo libico, precisando che nella capitale non si sono uditi bombardamenti.
L’ospedale di Tajoura colpito è “per la dermatologia: c’erano molti pazienti anziani ricoverati, e nessun obiettivo militare nei dintorni”, aggiunge la fonte. L’edificio che ospita l’ospedale è stato “costruito dagli italiani”, si chiama “Bir-osta-milad”, dice ancora la fonte all’Ansa.

23.40 – Ucciso a Bengasi Nobbous, fondatore di Lybia  al Hurra Tv

E’ stato il volto del “citizen journalism” in Libia, fin dai primi giorni della rivolta di Bengasi, ed era diventato una delle fonti più affidabili per i giornalisti stranieri. Mohammad Nabbous – conosciuto come “Mo”, coraggioso fondatore ed “eroe” del canale internet al-Hurra Tv Libia, che cominciò le trasmissioni il 17 febbraio – è stato ucciso oggi dai lealisti di Muammar Gheddafi nella città della Cirenaica. “Mo” stava parlando dell’attacco a Bengasi al telefono con i colleghi quando la comunicazione si è improvvisamente interrotta. Ad annunciare la sua morte è stata la moglie, in attesa di un figlio, le cui parole sono state rilanciate dai blogger della rivolta libica: “Mohammed è morto per questa causa. Speriamo che la Libia diventi libera. Non ci fermiamo finché non sarà finita. Ciò che è stato cominciato, deve andare avanti. Qualunque cosa accada”.

23.35 – Tv di Stato mostra immagini invasione Iraq 2003

La tv di stato libica ha mandato in onda per tutto il giorno immagini dell’invasione in Iraq del 2003. Lo dice la Bbc sul suo sito.

23.32 – Francia: “Raid aerei coordinati da comando Usa Stoccarda”

I bombardamenti dei jet britannici e francesi contro le truppe di Muammar Gheddafi in Libia sono coordinati dal quartier generale Usa in Europa che ha sede a Stoccarda in Germania. Lo riferisce un ufficiale delle forze armate francesi dietro condizione di anonimato specificando che al momento si tratta solo di un’azione strategica di coordinamento mentre un comando effettivo delle forze della coalizione internazionale sarà stabilito quando tutti i Paesi interessati avranno messo a disposizione le loro forze. Il comando Usa si coordina con i gli omologhi centri operativi francese a Lione e britannico a Northwood. Tra gli stati arabi che intendono partecipare all’operazione ‘Odissea all’alba’ gli Emirati Arabi Uniti hanno messo a disposizione 24 caccia (Mirage 2000 e F-16) e il Qatar tra 4 e 6 Mirage 2000

23.17 – Arrestati 4 giornalisti

Quattro giornalisti di al Jazira sono stati arrestati dalle forze di sicurezza libica nella Tripolitania, la parte occidentale del Paese. Lo riferisce la stessa rete del Qatar specificando che si tratta di un britannico, un norvegese, un tunisino e un mauritano. Una settimana fa un cameraman della tv satellitare era stato ucciso in un’imboscata nella regione di Hawari, vicino Bengasi. La settimana scorsa invece quattro giornalisti del New York Times sono stati catturati nell’est della Libia. Due giorni fa il loro giornale ha detto che saranno presto liberati.

23.11 – Il messaggio di Gheddafi solo in audio

E’ un messaggio audio quello del leader libico Muammar Gheddafi diffuso questa sera in cui reagisce all’attacco sferrato dalle forze occidentali contro la Libia. Normalmente negli ultimi tempi è comparso di persona quando pronunciava un discorso. Il rais non appare fisicamente da 48 ore e nessuno sa dove si trovi esattamente.

23.10 – Turchia: “Preparativi in corso per attuare no fly zone

La Turchia darà il proprio contributo per l’attuazione della risoluzione dell’Onu che prevede l’imposizione della no fly zone sulla Libia e misure per proteggere i civili. “In questo contesto”, si legge in una nota del ministero degli Esteri, “sono in corso valutazioni e preparativi da parte di autorità civili e militari”.

23.02 – Testimoni: “Bombardamenti lontani da bunker Gheddafi. Colpito un ospedale”

I bombardamenti su Tripoli non sonostati uditi nei pressi del compound militare della capitale dove risiederebbe Muammar Gheddafi. Lo hanno detto all’Ansa testimoni sul posto. Inoltre, hanno detto ancora i testimoni “è certo che un ospedale è stato colpito nei pressi di Tajoura”, sobborgo a poca distanza da Tripoli. I cellulari libici, sono raggiungibili a Tripoli, ed è garantita la connettività via internet.

23.01 – Gheddafi: “Colpiremo obiettivi civili e militari nel Mediterraneo”

Il Mediterrano si è trasformato in “un campo di battaglia”. Questo il primo commento di Muammar Gheddafi all’attacco della coalizione internazionale in un discorso trasmesso dalla tv di Stato libica. Il Colonnello ha anche annunciato che “i depositi di armi sono stati aperti” per consentire al popolo di difendere la Libia. E ha promesso: “Reagiremo all’aggressione coloniale dei crociati colpendo obiettivi civili e militari”. Mediterraneo che, secondo il rais “è diventato un vero campo di battaglia”. Infine l’invito ai libici ad “armarsi per difendere la patria”.

22.54 – Opertazione coordinata da quartier generale in Germania

Gli attacchi aerei sulla Libia effettuati da Usa, Francia e Gran Bretagna, sono “coordinati” da un quartier generale americano con base in Germania. Lo ha detto all’Afp un responsabile francese coperto da anonimato. “Si tratta di un’operazione multilaterale sotto il coordinamento del comando americano per le forze americane in Europa, con base a Stoccarda in Germania”, ha detto la stessa fonte francese. “Questo quartier generale coordina i centri operativi aerei francese con base a Lione e britannico con base a Northwood’’, ha aggiunto.

22.37 – Francia smentisce suo aereo abbattuto

L’esercito francese smentisce lanotizia diffusa dalla tv libica secondo cui un aereo francese è stato abbattuto nella regione di Tripoli. Lo riferisce la televisione francese.

22.33 – Al Jazira: “Colpita base aerea di Tripoli”

Le forze occidentali hanno lanciato attacchi contro la base aerea di Mitiga, alla periferia di Tripoli. Lo ha detto al Jazira. La base di Mitiga è usata principalmente per voli civili per autorità e personaggi importanti.

22.27 – Ribelli di Bengasi danno aiuto su obiettivi

I ribelli del Consiglio nazionale transitorio di Bengasi stanno fornendo alle forze della coalizione internazionale le coordinate degli obiettivi di colpire. Lo riporta la rete del Qatar al Jazira, aggiungendo che i jet occidentali hanno colpito un’accademia militare nelle vicinanze di Misurata dove vengono addestrati gli ufficiali di Gheddafi.

22.27 – Fonti libiche: “Bombardata Sirte”

Secondo fonti libiche, i bombardamenti della coalizione occidentale sulla Libia avrebbero colpito anche la città natale del colonnello Gheddafi, Sirte.

22.20 – A breve intervento in tv di Gheddafi

La tv di Stato libica ha annunciato che a breve Muammar Gheddafi terra’ un intervento sulla “crociata nemica”, l’attacco delle forze Usa, britanniche e francesi contro gli obiettivi militari delle truppe lealiste.

22.05 – Responsabile libico: “Attacco è ‘aggressione barbara’”

Il segretario generale del Parlamentolibico Mohamed al Zawi ha definito “un’aggressione barbara” l’attacco della coalizione e ha parlato di numerose vittime. Lo riferisce la tv satellitare al Jazira.

21.57 – Tv stato: “Colpiti obiettivi civili a Bengasi e Zuwarah”

Sono stati bombardati obiettivicivili anche a Bengasi e Zuwarah. Lo dice la tv di stato libica che aveva già parlato di bombardamenti su obiettivi civili a Tripoli e attacchi a riserve di carburante a Misurata. La tv di stato libica continua a riferirsi alle forze della coalizione con l’appellativo “i crociati nemici”. Secondo la televisione libic aè stato colpito anche l’ospedale di Bir Osta Miled, a 15 km a est di Tripoli.

21.49 – Tv di Stato: “Abbattuto un caccia francese”

Un aereo da caccia francese sarebbe stato abbattutto in Libia nel distretto di Njela. Lo dice la tv di stato libica.

21.49 – Pentagono: “Colpiti 20 obiettivi strategici”

I missili britannici e americani hanno colpito oltre 20 obiettivi strategici libici, in larga parte a ovest del Paese. Si tratta di sistemi di difesa aerea e altri snodi di comunicazione strategica, tutti situati sulla costa. Lo ha detto l’ammiraglio William Gortney, incontrando la stampa al Pentagono. Ad essere colpite sono state circa 20 installazioni militari, in particolare di difesa aerea “che rappresentavano una minaccia per il popolo libico e per i piloti” della coalizione occidentale. I missili sono stati sparati da navi e sottomarini britannici e americani e consentono l’avvio dei raid aerei. “Si tratta della prima fase dell’operazione”, ha spiegato Gortney, “adesso è notte lì, e passerà un po’ di tempo prima di conoscerne l’esito”.

21.48 – Colonnello Gabetta: “Pronti a decollare”

“Gli equipaggi sono pronti adecollare verso la Libia qualora fosse necessario”. Lo ha detto il colonnello Mauro Gabetta, comandante del 37/o Stormo dell’Aeronautica Militare di stanza all’aeroporto di Trapani Birgi. “Affronteremo questa notte – ha aggiunto – con la tensione di un momento particolare, ma con la consapevolezza di essere pronti a portare a termine il nostro compito”. “Stiamo predisponendo – ha detto – gli assetti necessari a disposizione dell’Aeronautica Militare. Siamo a questo punto in una fase di crescita di questo sistema difensivo”.

21.37 – Esercito libico: “Bombardato ospedale di Tripoli”

Tra gli obiettivi colpiti questa sera a Tripoli ci sarebbe anche l’ospedale Bir Usta Milad di Tripoli. Lo sostiene il portavoce delle forze armate libiche, citato dalla tv di stato di Tripoli, secondo il quale “il nemico crociato ha bombardato questa sera l’ospedale di Bir Usta Milad, nella periferia di Tripoli, nel quale vi erano molti malati ed in particolare anziani”.

21.36 – Truppe di Gheddafi nel centro di Bengasi

Le forze fedeli a Muammar Gheddafi stanno avanzando in questi minuti dai quartieri occidentali verso il centro di Bengasi. Lo rivelano forze dei ribelli libici alla tv araba ‘al-Jazeera’. Colpi di mortaio lanciate dalle brigate di Gheddafi sono caduti questa mattina su via Gamal Abdel Nasser, nel centro della città.

21.36 – Esercito libico: “Raid su Tripoli, Bengasi, Zuara e Misurata”

“I raid aerei di questa sera hanno colpito le città libiche di Tripoli, Bengasi, Zuara e Misurata”. Lo ha annunciato un portavoce delle forze armate libiche, citato dalla tv di stato di Tripoli. Secondo questa fonte “i raid sono ancora in corso su queste città”.

21.33 – Pentagono: “Lanciati da Usa e Gb 112 missili”

Sono stati lanciati 110 missilida parte delle forze armate della coalizione su obbiettivi precisi e difese aeree libiche. Lo ha reso noto un portavoce del Pentagono.

21.28 – ‘Al-Arabiyà : “Aerei italiani in Libia’, ma la Difesa smentisce

L’emittente ‘al-Arabia’ ha riferito che aerei italiani hanno avviato una “missione di sorveglianza” sulla Libia, dopo l’inizio delle operazioni di ricognizione dei caccia francesi che ha portato al primo raid sul paese nordafricano. L’emittente ha citato il suo corrispondente in Libia, senza fornire ulteriori dettagli a riguardo. Fonti della Difesa, interpellate dall’Adnkronos, al momento non confermano però quanto riferito dall’emittente precisando che non risultano decolli di velivoli italiani.

21.26 – Sottomarini Gb lanciano missili Tomawahks

Sottomarini britannici della classeTrafalgar hanno lanciato missili Tomahawks contro obiettivi in Libia. Lo ha riferito il ministero britannico della difesa.

21.15 – Jana: “Dopo bomabradamenti feriti a Tripoli”

I bombardamenti condotti questa sera contro alcuni obiettivi a Tripoli hanno provocato diversi feriti. Lo ha annunciato l’agenzia di stampa libica ‘Jana’ secondo la quale diverse ambulanze stanno soccorrendo le persone colpite dai raid.

21.15 – Obama dà il via libera alle operazioni militari

Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha annunciato da Brasilia, dove si trova in visita ufficiale, di aver dato il via libera all’operazione militare americana in Libia. “L’attacco contro la Libia è stato deciso perchè il colonnello Muammar Gheddafi non ha rispettato gli impegni legati al cessate il fuoco e ha continuato ad attaccare”, ha detto Obama.

21.12 – Gli Usa assumono comando operazioni”

Le operazioni di distruzionedella contraerea libica attualmente in corso si stanno svolgendo sotto il comando degli Stati Uniti. Nell’annunciarlo, il Pentagono ha precisato che il comando incaricato è l’Usafricom, guidato dal generale Carter Ham. Tra gli alleati gli americani sono quelli che possiedono infatti le maggiori capacità anti-contraerea. Una volta neutralizzata la contraerea libica, entreranno in funzione i caccia alleati per sorvegliare la no-fly zone.

21.09 – Esercito libico: “I bombardamenti hanno colpito le riserve di carburante a Misurata”

Nei raid aerei in corso su Misurata, città della Tripolitania, sono stati bombardati i depositi che contengono le riserve di carburante delle brigate di Muammar Gheddafi. Lo ha annunciato il portavoce delle forze armate libiche, citato dalla tv di stato di Tripoli. “Il nemico crociato – ha affermato – sta bombardando questa sera i depositi di carburante presenti intorno a Misurata”.

21.02 – Usa: “Nel Mediterraneo 25 navi e vari sottomarini”

E’ stata bombardata poco fa una base militare utilizzata dalle brigate di Muammar Gheddafi nella città di Misurata. Secondo quanto annunciano i siti dell’opposizione libica, è stata presa di mira la caserma che ospita l’accademia aeronautica, occupata nei giorni scorsi dai fedelissimi di Gheddafi. Poco fa gli insorti avevano annunciato la presenza di caccia francesi sui cieli della città e la fuga dei soldati di Gheddafi dalla sede dell’accademia.

21.01 – Ribelli: “Bombardata base brigate Gheddafi a Misurata”

E’ stata bombardata poco fa una base militare utilizzata dalle brigate di Muammar Gheddafi nella città di Misurata. Secondo quanto annunciano i siti dell’opposizione libica, è stata presa di mira la caserma che ospita l’accademia aeronautica, occupata nei giorni scorsi dai fedelissimi di Gheddafi. Poco fa gli insorti avevano annunciato la presenza di caccia francesi sui cieli della città e la fuga dei soldati di Gheddafi dalla sede dell’accademia.

20.56 – Partita l’operazione “Odissea all’alba”

E’ in corso l’operazione ‘Odissea all’albà per distruggere la contraerea libica. Lo annuncia il Pentagono, precisando che oltre agli Usa sono coinvolti Gb, Francia, Italia e Canada. Le operazioni americane sono guidate dal generale Carter Ham, e hanno l’obiettivo di consentire le operazione decise dall’Onu. In teleconferenza dal Pentagono,un portavoce ha precisato che sono coinvolti missili Cruise e che l’obiettivo delle operazioni condotte in particolare dagli Usa è la distruzione delle installazioni della contraerea libica, che è integrata e si trova essenzialmente lungo la costa. L’approccio dell’operazione è multifase ma le fonti militari Usa non ne hanno precisato la durata, e altri paesi potrebbero unirsi ai cinque attualmente coinvolti nelle operazioni complessive. A spingere Usa ed alleati ad intervenire, è il fatto che il colonnello Muammar Gheddafi si sta muovendo “in maniera chiaramente offensiva”, hanno precisato le fonti.

20.54 – Cameron: “Forze britanniche in azione”

Le forze britanniche sono in azionesulla Libia. Lo ha annunciato fuori da Downing Street il primo ministro britannico David Cameron. Cameron ha detto che l’azione controla Libia è “necessaria, legale e giusta”.

20.51 – Tv di stato libica: “Caccia stranieri bombardano obiettivi civili”

“I caccia stranieri stanno bombardando degli obiettivi civili a Tripoli”. Lo ha annunciato la tv di stato libica, secondo la quale “in questo momento alcune zone di Tripoli sono oggetto dei raid aerei del nemico crociato”.

20.44 – Sky: “Cominciato attacco con Cruise Usa”

Unità della marina americana dispiegate nel Mediterraneo hanno iniziato a lanciare missili cruise contro obiettivi in Libia. Lo rendono noto fonti del Pentagono citate da CNN, precisando che l’obiettivo di questi primi attacchi sono batteria della contraerea schierate nei dintorni di Tripoli.  Si tratta di missili cruise (da crociera), di tipo Tomahawk, vengono lanciati da navi da guerra statunitensi, secondo quanto riferito dai media.

20.42 – Francia: “Raid continueranno durante tutta la notte”

Le operazioni dell’aeronauticamilitare francese contro il regime libico di Muammar Gheddafi dovrebbero proseguire durante la notte. Lo dice una fonte del ministero della Difesa di Parigi.

20.42 – La figlia di Gheddafi guida manifestazionie a Tripoli

Aisha Gheddafi, figlia del leader libico Muammar Gheddafi, sta guidando una manifestazione in favore del governo libico in corso nella piazza Verde di Tripoli. La tv di stato libica ha mostrato le immagini della donna, nota per essere stata uno degli avvocati del collegio difensivo del defunto dittatore iracheno Saddam Hussein, mentre saluta la folla che manifesta davanti alla caserma di Bab al-Aziziya dove risiede il colonnello libico.

20.36 – Forti esplosioni a est di Tripoli

Delle forti esplosioni sono state avvertite poco fa a est della capitale libica Tripoli. Lo riferiscono dei testimoni.

20.34 – Parigi: “Caccia Francia hanno bombardato 4 volte”

I caccia francesi hanno bombardato quattro volte il territorio della Libia, distruggendo numerosi blindati del regime di Muhammar Gheddafi. Lo dice il ministero della Difesa di Parigi. Secondo lo stato maggiore dell’esercito, i primi bombardamenti sono intervenuti intorno alle 17:45 contro “un veicolo libico chiaramente identificato come appartenente alle forze pro-Gheddafi”. Nell’ora successiva, i caccia della Francia, Rafale e Mirage 2000, hanno colpito altre tre volte, distruggendo “numerosi blindati” del regime nella regione di Bengasi, hanno precisato fonti militari.

20.26 – Truppe di Gheddafi bombardano centrale elettrica di Misurata

Le brigate fedeli a Muammar Gheddafi stanno bombardando in queste ore la zona dove si trova la centrale elettrica di Misurata, in Tripolitania. Secondo quanto riportano i siti dell’opposizione libica, le brigate di Gheddafi si stanno muovendo dalla caserma dell’accademia militare, nella periferia della città, verso il centro, ed hanno attaccato la centrale elettrica per provocare un black out in tutta la zona.

20.19 – Fox: “Usa coinvolti in fase successiva”

Gli Stati Uniti non sono staticoinvolti nei primi attacchi oggi in Libia, ma potrebbero esserlo nelle fasi successive: lo sostiene la corrispondente di FoxNews al Pentagono, Jennifer Griffin, ricordando che gli Usa hanno 5 navi nel Mediterraneo al largo delle coste libiche, ma nessuna portaerei. Tra le ipotesi citate dalle giornalista ci potrebbero essere l’uso di missili Tomahawk per distruggere la contraerea.

20.15 – A Decimomannu velivoli Spagna e Canada

Sono in arrivo nella Base aereadi Decimomannu a 25 chilometri da Cagliari velivoli spagnoli e canadesi. I primi ad arrivare, secondo quanto è stato possibile apprendere, saranno quattro F18 e un aerotanker spagnoli. Seguiranno un aerotanker e altri velivoli canadesi. L’aeroporto è stato riaperto ed è in piena operatività.

20.13 – Ribelli: “Francia ci ha ridato speranza”

“Finalmente la Francia hadato una speranza al popolo libico”. Lo ha detto all’ANSA Mustafa Gheriani, portavoce del Media Comittee del Consiglio transitorio libico, commentando l’intervento dell’aviazione francese sulle forze di Gheddafi. “Non ne conosciamo ancora gli esiti. Speriamo che la comunità internazionale continui a proteggere i civili secondo la risoluzione Onu”, ha aggiunto.

20.12 – Tre sottomarini Usa pronti a intervento

La marina Usa ha schierato tre sottomarini nel Mediterraneo per preparare attacchi contro la Libia. Lo ha detto un responsabile della Difesa Usa. Il responsabile, parlando in condizioni di anonimato ha detto che i tre sottomarini – tra i quali i mezzi di attacco Newport News e il Providence – sono stati affiancati da due navi della Marina. Sempre secondo la stessa fonte i sottomarini sono equipaggiati con missili Tomahawk.

20.09 – Consiglio opposizione: “Ultime ore per Gheddafi”

“Il colonnello Muammar Gheddafi sta vivendo le sue ultime ore”. E’ quanto ha affermato Fatha al-Bahja, portavoce del Consiglio nazionale dell’opposizione libica, nel corso di un collegamento telefonico con la tv araba ‘al-Jazeerà. “Con l’intervento militare internazionale potremo dimostrare di essere in grado di sconfiggere le brigate di Gheddafi – ha aggiunto – vedrete presto come i mercenari ed i criminali al soldo di Gheddafi si arrenderanno. Ora possiamo eliminare le forze del regime”.

19.56 – Ribelli: “Almeno 40 morti in attacco Bengasi”

Almeno 40 persone sonomorte nell’attacco delle forze di Gheddafi stamani a Bengasi. Lo ha detto Mustafa Gheriani, portavoce del Media Committee del Consiglio transitorio libico. Gheriani ha precisato che si tratta del bilancio stimato alle 11.30 di stamattina, prima che lasciasse Bengasi per Tobruk dove ha incontrato i media internazionali.

19.42 – Difesa francese: “Distrutti carri e blindati”

Un responsabile del ministero dellaDifesa, interrogato in merito alle informazioni diffuse dall’emittente al Jazira – che parla di quattro blindati libici distrutti dagli aerei francesi – ha dichiarato di “non poter confermare” questa cifra ma ha aggiunto che “diversi carri e veicoli blindati” sono stati distrutti.
Sempre secondo Al Jazira, i veicoli distrutti si trovavano a nord ovest di Bengasi.

19.35 – Centinaia di profughi libici al confine dell’Egitto

Centinaia di profughi provenienti dalla città libica di Bengasi, teatro oggi di violenti scontri, si stanno affollando lungo il valico di Sallum, al confine con l’Egitto. La tv satellitare ‘al-Arabiya’, riferisce dell’arrivo di centinaia di libici, in fuggiti dalle loro case dopo l’arrivo delle brigate di Muammar Gheddafi per evitare di rimanere vittima dei bombardamenti del regime contro la città, roccaforte degli insorti.

19.11 – Tv di Stato: “Siamo vittime di complotto ebreo-sionista  Sarkozy”

“Siamo vittime di una nuova crociata da parte dei francesi e del loro presidente, il noto ebreo sionista Sarkozy”. E’ quanto ha annunciato la tv di stato pubblica. “Stiamo vivendo un nuovo Iraq – spiega un conduttore – come avvenuto nel 2003 Bengasi è stata bombardata. Il compotto contro di noi è evidente – ha aggiunto – In questa città devono finire le divisioni e dobbiamo ritornare uniti”.

19.05 – Manifestazione Pro Gheddafi all’aeroporto di Gadames

Una manifestazione in favore del colonnello Muammar Gheddafi è stata organizzata questa sera dal regime libico anche presso lo scalo aeroportuale di Gadames. Lo ha annunciato la tv di stato libica, che sottlinea come “alla manifestazione prendono parte giovani e bambini”. Oltra a Gadames, il regime ha organizzato analoghe manifestazioni negli aeroporti di Tripoli, Sirte e Sebah per evitare raid aerei. In questi scali, infatti, si trovano alcuni caccia dell’esercito libico.

18.58 – Manifestazione Pro Gheddafi all’aeroporto di Sirte

Un centinaio di persone sta manifestando in questi minuti a favore del colonnello Muammar Gheddafi presso l’aeroporto El-Ghordabia di Sirte. Lo ha riferito la tv di stato, che sta trasmettendo le immagini della manifestazione. Si vedono i dimostranti inneggiare al colonnello e mostrare le sue foto. Poco prima sempre la tv libica aveva riferito che era in corso una manifestazione analoga anche nei pressi dell’aeroporto militare di Sebah, nel centro della Libia, alla quale partecipano numerose donne e bambini. In entrambi gli scali sono presenti i caccia militari libici e sono quindi considerati obiettivi sensibili per eventuali raid aerei.

18.51 – Sostenitori di Gheddafi fuori Bab Al Ziza e aeroporto

Migliaia di sostenitori del leaderlibico Muammar Gheddafi si sono riuniti fuori dalla base di Bab al Azizia e stanno urlando slogan in favore del rais. Lo riferisce la Bbc sul suo sito.
I fedeli di Gheddafi dichiarano di essere pronti a morire pur di difendere la base dagli attacchi aerei.
Intanto, la tv di stato sta mostrando immagini di altri sostenitori che si stanno radunando all’aeroporto di Tripoli.

18.43 – Al Jazeera: “Distrutti 4 tank di Gheddafi in raid francese”

18.32 – Due fregate francesi al largo delle coste libiche

Due fregate di difesa aerea francesi sono attualmente al largo della Libia: la fregata Jean Bart e la Forbin. Lo rende noto Le Monde.

18.32 – Al comando Nato di Napoli preparativi per l’intervento

Al Joint Force Command Nato diNapoli, che ha competenza sul Mediterraneo, si nega qualsiasi condizioni di allarme particolare, ma i preparativi per un possibile intervento della Nato o di una coalizione internazionale in Libia sono già in corso. “Le misure di sicurezza non sono state rafforzate – affermano fonti interne – perchè sono sufficienti quelle esistenti”. Nel Comando interforze dell’Alleanza Atlantica che ha sede nel quartiere di Bagnoli, zona occidentale di Napoli, sono rappresentate 22 Nazioni, per un totale di circa 2.000 militari. Li guida l’ammiraglio americano Samuel J. Locklear, dal quale dipenderebbero eventualmente anche le operazioni in Libia. Napoli ospita anche l’Allied Maritime Command della Nato, comando navale sull’ isolotto di Nisida, guidato dall’ ammiraglio italiano Rinaldo Veri, che si è insediato il 10 marzo scorso, ed è responsabile della sorveglianza del Mediterraneo. A Capodichino sono ubicati i Comandi aeromarittimi e sottomarini della VI Flotta americana.

18.31 – Primo obiettivo distrutto è veicolo militare

Il primo obiettivo distrutto dalfuoco degli aerei francesi, alle 17:45 di oggi in Libia, è “un veicolo militare” delle forze armate libiche. Il portavoce dello stato maggiore francese, colonnello Thierry Burckhard, ha precisato che l’obiettivo è stato “neutralizzato”, senza specificare di che mezzo si tratti. Secondo la Cnn, sarebbe un carro armato. Si tratta del primo attacco dall’inizio, oggi pomeriggio, dell’intervento militare della coalizione in Libia per far rispettare la risoluzione 1973 dell’Onu.

18.23 – Al-Arabya: “In corso da 30 minuti raid su obiettivi militari”

“Da 30 minuti sono in corso raid dell’aviazione francese su obiettivi militari” appartenenti alle truppe del colonnello Muammar Gheddafi. Lo ha riferito l’emittente ‘al-Arabiya’, senza aggiungere ulteriori dettagli.

18.15 – Le Figaro: “La Francia inizia per prima a bombardare”

La Francia ha iniziato per prima a bombardare il territorio libico nel quadro dell’attuazione della “no fly zone” autorizzata dalla risoluzione 1973 approvata giovedì sera dal consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Lo hanno reso noto fonti del ministero della difesa francesi citate da diversi media, fra cui il quotidiano le Figaro nella sua versione online.

18.00 – Batterie antiaeree spada schierate nelle basi del Sud

Alcune batterie antiaeree Spada sono state schierate in questi giorni nelle basi dell’Italia meridionale come misura di prevenzione legata alla crisi libica. In particolare alcune postazioni sarebbero state spostate dalla base di Rivolto (Udine) a quella di Trapani Birgi, dove sono attualmente schierati i Tornado e gli Eurofighter italiani che potrebbero prendere parte all’intervento militare nel Paese nordafricano. Il sistema missilistico superficie-aria Spada è progettato per rispondere ad aventuali minacce da parte di velivoli sullo spazio aereo nazionale. Lo schieramento a Trapani e in altre basi del Sud è stato deciso in considerazione degli sviluppi della situazione in Libia.

18.07 – Inviata Ansa: “Tobruk in festa”

E’ esplosa la festa  in piazza Tahrir a Tobruk non appena dal maxi schermo che trasmette 24 ore al giorno al Jazira è giunta notizia del primo attacco dell’aviazione francese. Caroselli di auto, clakson araffica, cori e spari in aria: la città della costa orientale della Libia si sta abbandonando a manifestazioni di gioia incontrollata alla notizia del primo obiettivo colpito dagli aerei francesi. La gente era appena uscita dalla moschea di Tobruk nella quale aveva pregato per la salvezza della città e dell’altra città cirenaica Bengasi.

17.59 – Aereo bombarda veicolo alle 17.45 italiane

“Il primo obiettivo è stato distrutto”. Così il portavoce del ministero della Difesa francese, Laurent Teisseire, ha annunciato che un veicolo militare di terra libico è stato raggiunto e neutralizzato da una bomba lanciata da un caccia francese. Alle 17:45 ora italiana sono iniziate le operazioni militari aeree del gruppo dei volenterosi contro le forze libiche leali a Muammar Gheddafi, in una zona di 100-150 chilometri intorno a Bengasi, bastione dei rivoltosi nell’est del Paese.

17.59 – Francia, portaerei C. De Gaulle salpa domani da Tolone

La portaerei francese Charles deGaulle salperà domani da Tolone, nel sud della Francia, diretta vesro la Libia. Lo ha reso noto una fonte della Difesa.

17.56 – Esercito francese, 20 aerei impegnati in operazione

Venti aerei francesi sono impegnati nelle operazioni militari sulla Libia. Lo ha annunciato un portavoce dell’esercito.

17.44 – Tv di stato libica: “Folla usata come scudi umani per prevenire attacchi”

Centinaia di civili libici si sono radunati a Bab Al-Aziziyah, il quartier generale del colonnello Gheddafi a Tripoli, e nei pressi degli aeroporti internazionali del paese con l’intento di fungere da ‘scudi’ umani per impedire gli attacchi degli aerei francesi. Lo riferisce la tv di stato libica. “Intorno agli obiettivi identificati dai francesi – ha detto l’emittente televisiva – si sta radunando una folla che sventola la bandiera libica”. Il corrispondente della France Press a Tripoli riferisce che circa 50 giornalisti stranieri presenti nella capitale libica sono stati portati nei prssi del quartier generale di Gheddafi per documentare la situazione.

17.38 – Sfollato da Bengasi: “La terra tremava, sono scappato”

“Quando hanno cominciatoad attaccare Bengasi, alle 3 di stanotte, la terra tremava. Ho preso la mia famiglia e sono scappato verso est”. Così racconta all’Ansa uno degli sfollati da Bengasi dopo l’attacco delle forze di Gheddafi, arrivato nel pomeriggio a Tobruk. “La mia casa è proprio in Gamal Abdel Nasser Street, quando sono fuggito c’era fuoco ovunque”, aggiunge l’uomo che portato con se la moglie, i tre figli e sua sorella con i quattro figli di lei.

17.36 – A Trapani Birgi atterrati aerei canadesi

Nella base del 37mo stormo dell’Aeronautica militare a Trapani Birgi sarebbero atterrati cinque aerei militari canadesi. Mentre si è alzato in volo un Awacs, un aereo radar della Nato. Fuori dalla base, nella quale non è consentito accedere, stazionano alcuni giornalisti, una troupe Tv e fotografi.

17.32 – Premier canadese: “A breve unità navali nel Mediterraneo”

Nel mar Mediterraneo saranno dispiegate a breve unità navali della coalizione anti-Gheddafi. Lo ha detto il premier canadese, Stephen Harper, L’obiettivo è, tra l’altro, di far rispettare l’embargo deciso dall’Onu.

17.27 – Caccia CF-18 canadesi in rotta verso sud Italia

Alcuni caccia canadesi sono inrotta verso il sud dell’Italia. E’ quanto riferiscono fonti militari citate dall’agenzia di stampa Belga. Si tratta di aerei da combattimento CF-18 partiti ieri dalla base aerea di Bagotville, in Quebec, e che stamattina hanno fatto scalo nell’aeroporto scozzese di Prestwick, nei pressi di Glasgow. Sette di questi aerei – riferiscono sempre le stesse fonti – sono già decollati alla volta dell’Italia, mentre altri sarebbero in attesa di ricevere istruzioni.

17.27 – 5 gli aerei francesi che sorvolano Bengasi

Sono cinque gli aerei francesi che stanno attualmente sorvolando la Libia. Lo ha riferito una fonte militare, spiegando che si tratta di un velivolo di ricognizione AWACS e di quattro aerei da combattimento, due Rafale e due Mirage

17.27 – Zapatero: “Dalla Spagna 6 aerei, una fregata e un sottomarino”

La Spagna parteciperà all’operazione in Libia con sei aerei, di cui 4 F-18, una fregata ed un sottomarino. Ad annunciarlo a Parigi è stato il premier spagnolo Josè Luis Rodrìguez Zapatero, che nella capitale francese ha preso parte al vertice straordinario sulla Libia convocato da Nicolas Sarkozy. La Spagna metterà a disposizione “i mezzi necessari per raggiungere gli obiettivi concordati: istituire una zona di esclusione aerea e l’embargo sulle armi al regime di Muhammar Gheddafi”, ha dichiarato a Parigi.

16.50 – Ex ministro interno libico: “Non sono tornato con Gheddafi”

L’ex ministro dell’Interno libico, Abdel Fatah Yunes, passato con il movimento dei ribelli che lottano contro il regime, ha smentito la notizia diffusa dalla tv di stato libica di un suo ritorno con Gheddafi. “Siamo ancora sul campo di battaglia – ha detto all’emittente televisiva Al Arabiya – combattendo con quello che abbiamo in mano e se riceveremo rinforzi, tanto meglio”. Yunes ha ringraziato la Francia per l’invio sulla Libia degli aerei da ricognizione: “Sono i benvenuti, anche se avrei preferito che ci fossero caccia arabi”

16.50 – Libano, devastata nostra ambasciata a Tripoli

Le autorità libanesi hanno denunciato che le forze leali a Muammar Gheddafi hanno devastato la sede dell’ambasciata di Beirut a Tripoli. “E’ un attentato alla nostra sovranità”. Il Libano, membro non permanente del Consiglio di sicurezza dell’Onu, è stato tra i Paesi promotori della risoluzione contro la Libia approvata giovedì.

16.39 – Tv di stato libica mostra immagini pro Gheddafi

La tv di stato libica sta mostrando in questo momento le immagini di una manifestazione a favore del colonnello Muammar Gheddafi a Bab al-Aziziya, nella piazza Verde di Tripoli. Alla manifestazione stanno partecipando circa 500 sostenitori del colonnello. La tv di stato libica ha riferito che è in corso una manifestazione in favore del colonnello Muammar Gheddafi nei pressi dell’aeroporto militare di Sebah, nel centro della Libia. L’emittente di stato ha specificato che alla manifestazione stanno prendendo parte anche numerose donne e bambini. Stamani le autorità libiche avevano paventato la possibilità di utilizzare scudi umani per proteggere obiettivi sensibili da eventuali raid aerei.

16.38 – Comunità del mondo arabo in Italia: “Cadaveri in strada a Bengasi”

Secondo fonti del Comai (la Comunità del mondo arabo in Italia), a Bengasi vi sarebbero già dei cadaveri in strada: Foad Adodi, che è in continuo contatto con fonti locali in Libia ha descritto all’Ansa  situazione affermando che i morti sono 67 e i feriti oltre 150.

16.34 – 11 Tornado inglesi a Cipro

Undici tornado della frecce rosse della forza aerea britannica sono atterrati nella base militare a Cipro. Gli aerei sono partiti dalla base del Lincolnshire e sono arrivati in quella di Akrotiri.

16.29 – WP: “Usa avrenno ruolo di appoggio nell’azione alleati”

La marina militare americana ha almeno cinque navi della sesta flotta nel Mediterraneo che potrebbero in ogni momento entrare in azione. Lo scrive il Washington Post online sottolineando tuttavia come stavolta nell’ambito dell’azione coordinata della comunità nazionale, cosa rara nella storia militare degli ultimi anni, gli Stati Uniti non avranno un ruolo guida, ma di sostegno alle operazioni dei suoi alleati. Le missioni iniziali, scrive il giornale della capitale americana, stanno partendo dalla base francese della Corsica. Ma più avanti, secondo i piani, gli attacchi includeranno partenze anche da altre basi francesi e italiane, inclusa la base aerea americana che si trova in Sicilia. Molti raid potranno partire anche dalle basi inglesi, con aerei riforniti in volo.

16.27 – Cinque le navi della Marina impegnate nel Mediterraneo

Sono almeno cinque le navi italiane che si stanno schierando nel Mediterraneo per un possibile intervento nei confronti della Libia. Il cacciatorpediniere Andrea Doria – specializzato nella difesa antiaerea e missilistica – naviga nelle acque del Canale di Sicilia come la nave rifornitrice Etna che è al comando di un gruppo navale, lo Standing Nato maritime group. Il pattugliatore Libra è in navigazione verso le coste libiche mentre la fregata Euro opera come nave appoggio. Dopo aver lasciato il porto di Taranto la portaerei Garibaldi è davanti al porto siciliano di Augusta in attesa di ordini sulla rotta da seguire. La Garibaldi imbarca sei aerei Harrier a decollo verticale, elicotteri e un gruppo di marò del Reggimento San Marco.

16.19 – Nave andrea Doria per protezione missili su Italia

Il cacciatorpediniere della Marinamilitare Andrea Doria è attualmente schierato nel Canale di Sicilia con compiti, soprattutto, di difesa aerea: sia delle altre unità impegnate nel dispositivo navale messo in campo per la crisi in Libia, sia dello stesso territorio italiano. Oltre all’Andrea Doria, la Marina schiera specificatamente per questa emergenza la portaerei Garibaldi, che imbarca 6 caccia Av8 e 5 elicotteri, che incrocia attualmente davanti ad Augusta; la nave rifornitrice Etna; il pattugliatore Libra, che si trova al largo delle coste della Cirenaica con un carico di aiuti umanitari; e la fregata Euro, a protezione del pattugliatore.La fregata Euro e il rifornitore Etna sono inserite nella flotta Nato Snmg1.

16.00 – Testimone Forze pro Gheddafi martellano Zintan

Le forze fedeli al colonnello libico Muammar Gheddafi avanzano su Zintan, la città a sud-est di Tripoli sotto controllo dei ribelli, e stanno bombardando a tappeto la periferia mettendo in fuga i suoi abitanti. Lo riferisce un testimone. Le milizie pro-Gheddafi hanno poi attaccato alcune postazioni situate a sud della città. “In quella zona, i carri armati si trovano a 2-3 chilometri dal centro”, ha detto un testimone precisando che i cittadini stanno fuggendo.“Sono arrivati nella notte e hanno iniziato ad attaccare e a bombardare sparando con i carri armati e mitragliando di continuo. I tiri provengono dal sud della città”, ha aggiunto. Secondo lo stesso testimone, a nord di Zintan altre truppe del colonnello hanno lanciato colpi di artiglieria contro Zintan.

15.56 – Sarkozy: “I Caccia francesi impediscono attacchi aerei delle forze di Gheddafi contro Bengasi”

I caccia francesi sulla Libia stanno impedendo attacchi aerei delle forze di Gheddafi contro Bengasi. Lo ha detto il presidente francese Nicolas Sarkozy. ”Già da adesso le nostre forze aeree si opporranno a ogni aggressione contro il popolo di Bengasi. Abbiamo già impedito attacchi aerei sulla città. Altri aerei sono pronti a intervenire contro i blindati che aggrediscono civili disarmati”, ha aggiunto Sarkozy al termine del vertice internazionale straordinario sulla Libia a Parigi.

15.52 – Merkel: “Germania non parteciperà all’azione militare contro la Libia”

Le potenze mondiali, concordemente, ritengono che la violenza in Libia debba cessare, ma, tuttavia, la Germania non prenderà parte ad azioni militari. E’ quanto ha detto il cancelliere tedesco, Angela Merkel, al termine del vertice di Parigi sulla situazione in Libia.

15.51 – Da summit a Parigi via libera all’attacco militare

15.50 – Al-Arabya: “Truppe Gheddafi verso Zintan”

Le truppe del colonnello libico Muammar Gheddafi si stanno dirigendo verso la città di Zintan, a sud di Tripoli. Lo hanno riferito testimoni oculari citati dall’emittente ‘al-Arabiyà. Zintan è stata già bombardata stamani dalle milizie del colonnello. Secondo un portavoce dei ribelli, cinque bombe sono cadute nei quartieri periferici della città.

15.42 – W. Post: “Navi Usa nel Mediterraneo pronte a bombardare contraerea”

Unità navali americane dispiegate nel Mediterraneo si stanno preparando a bombardare la contraerea e le piste di atterraggio degli aeroporti e delle basi in Libia nel quadro dell’operazione per la creazione della ‘no fly zone’ sui cieli del Paese, operazione che verrà condotta da aerei di Paesi europei e arabe, spiegano fonti americane ed europee citate dal Washington Post. Aerei provenienti da Francia, Gran Bretagna, Danimarca e Emirati arabi uniti stanno cominciando a convergere sulle basi in Italia e intorno all’Italia, si precisa. Il comando e controllo dell’operazione sarà assunto dagli Stati Uniti dalla loro base di Napoli. Il Presidente americano, Barack Obama, ha assicurato ai leader del Congresso di entrambi gli schieramenti, ricevuti ieri nella ‘situation room’ della Casa Bianca, che non vi è in programma il coinvolgimento, in un primo momento, di aerei americani nell’intervento contro la Libia. Fonti militari americane interpellate dal Washington Post non escludono tuttavia l’impiego di caccia e bombardieri americani in fasi successive dell’intervento. In questa fase, ha spiegato ieri Obama ai suoi intelocutori, secondo quanto hanno reso noto fonti dello staff del senatore Richard Luggar, “non autorizzo il dispiegamento di nessun soldato o aereo da combattimento”.

15.36 – Testimoni a Bengasi: “Forze Gheddafi usano armi pesanti”

Le forze armate leali alcolonnello libico Muammar Gheddafi hanno sparato oggi con armi pesanti contro alcuni quartieri di Bengasi, bastione dei ribelli nell’est della Libia. Lo affermano alcuni testimoni all’agenzia Afp.
Le milizie pro Gheddafi, dicono le fonti, “sparano con armi pesanti su dei quartieri residenziali. Hanno l’ordine di sparare indistintamente, c’è un massacro in atto”. Secondo un testimone, “solo i carri degli insorti sono presenti nel centro di Bengasi, ma le milizie (di Gheddafi)  sono visibili in molte aree della città”.

15.32 – Migliaia di residenti in fuga da Bengasi

Dopo il primo bombardamento degli aerei di Gheddafi su Bengasi è cominciata la fuga di migliaia di residenti terrorizzati dai raid. Adulti e bambini si ammassano su automobili, fuoristrada, minibus e lasciano alle loro spalle negozi distrutti e strade deserte. L’obiettivo di molti è raggiungere Al-Baida, 100 chilometri a est di Bengasi, dove potrebbero ospitarli i parenti. Ad Al-Marj, città di 25mila abitanti, i residenti hanno detto che stanno assistendo ad un flusso continuo di veicoli di passaggio, sin dalle prime ore dell’alba.

15.31 – Tornado italiani rischierati a Trapani

Sono stati rischierati a Trapani i caccia Tornado dell’Aeronautica militare che potrebbero essere impiegati sulla Libia: si tratta – secondo quanto appreso dall’ANSA – dei Tornado ECR di Piacenza, specializzati nella distruzione delle difese missilistiche e radar, e dei Tornado IDS di Ghedi (Brescia), con capacità di attacco. Insieme ai Tornado, sono stati schierati nella stessa base anche i caccia Eurofighter di stanza a Grosseto.
Nella base di Trapani sono già schierati dei caccia F-16, aerei radar Awacs della Nato e aerei per il rifornimento in volo.

15.21 – Ex ministro interno: “Non ho notizie dei caccia francesi”

“Non sono al corrente che ci siano caccia francesi in volo su Bengasi, ma ben vengano anche se avrei preferito fossero arabi”. E’ quanto ha affermato l’ex ministro dell’Interno libico, Abdul Fattah Younis, in un’intervista all’emittente ‘al-Arabiya’. L’ex ministro che ha dichiarato di non essere stato reintegrato nel governo, ha rivelato che gli insorti hanno respinto l’attacco della milizia di Muammar Gheddafi per conquistare Bengasi e ha confermato che era dei ribelli l’aereo abbattuto stamani a Bengasi.

15.20 – Emergenza umanitaria a Misurata, cecchini sparano dai tetti

A Misurata i cecchini delle forze leali a Muammar Gheddafi hanno sparato dai tetti sulla gente in strada e avrebbero ucciso almeno due persone. Gli ospedali non possono curare i feriti perché non hanno anestetici. Lo hanno riferito alcuni testimoni, aggiungendo che la città è sull’orlo dell’emergenza umanitaria: manca l’acqua da tre giorni. Le testimonianze parlano anche di distruzione ovunque, “non sono state risparmiate neanche case e moschee”. Le notizie non possono essere verificate personalmente perché il regime non ha consentito l’arrivo ai giornalisti.

15.17 – Numerosi caccia francesi in ricognizione

Numerosi caccia ‘Rafale’ francesi stanno sorvolando Bengasi e l’intero territorio libico in missione di ricognizione. Lo rivelano fonti militari francesi. I Rafale, della Dassault, sono caccia bombardieri armati di ultima generazione, armati cui basta il via libera del comando per passare all’azione e iniziare i bombardamenti. I caccia sono decollati dalla loro base di Saint-Dizier, nella Francia orientale. Dopo diverse ore di sorvolo del territorio libico non hanno incontrato alcuna resistenza, ha riferito la fonte militare di Parigi.

15.07 – Tv, jet francesi già sopra Bengasi

Aerei da guerra francesi sarebbero già sopra la Libia, in particolare sui cieli di Bengasi per ostacolare i movimenti delle truppe del Colonnello Muammar Gheddafi. Lo riferisce la tv francese Bfm

15.04 – F-16 danesi arrivati a base Sigonella

Sei F-16 danesi sono atterrati nella base siciliana di Sigonella. Copenhagen ha offerto la sua disponibilità a partecipare agli interventi militari contro le truppe di Muammar Gheddafi insieme al resto della coalizione internazionale.

14.46 – Insorti: “Nostri caccia stanno bombardando forze Gheddafi”

La radio dell’opposizione libica ‘Voce libera della Libia’, che trasmette dalla città di al-Baida, ha riferito un messaggio del Consiglio nazionale transitorio di Bengasi, secondo cui alcuni caccia in mano ai ribelli starebbero bombardando le truppe del colonnello Muammar Gheddafi. Lo ha riferito il sito web dell’emittente ‘Bbc’, senza aggiungere ulteriori dettagli a riguardo.

14.19 – Al-Arabya: “Nuovi raid aviazione Tripoli su Bengasi”

In queste ore si registrano nuovi raid dell’aviazione di Tripoli sui quartieri sudoccidentali di Bengasi, la roccaforte dei ribelli della Libia orientale teatro di violenti scontri con le truppe fedeli al colonnello Muammar Gheddafi. Lo riferisce l’emittente ‘al-Arabiya’.

14.00 – Insorti: “Respinto attacco a Bengasi”

Un portavoce degli insorti libici ha affermato che l’attacco delle forze fedeli a Gheddafi contro la città di Bengasi è stato respinto. ”Noi rivoluzionari abbiamo preso il controllo di quattro carri armati all’interno di Bengasi. Le forze degli insorti hanno respinto quelle di Gheddafi fuori da Bengasi e stanno rastrellando la periferia occidentale alla ricerca dei soldati di Gheddafi”, ha detto il portavoce, l’avv. Nasr al-Kaliki. Subito dopo molte persone sono scese in piazza per festeggiare, sparando in aria e gridando di gioia. “Siamo i vincitori, siamo i vincitori”, hanno scandito. La tv Al Jazeera ha mostrato un carro armato che viaggiava lungo una strada con un manipolo di ribelli, seduti sulla torretta, che sventolano una bandiera monarchica, il vessillo degli insorti.

13.46 – 27 morti e 40 feriti nei raid contro Bengasi

E’ di 27 morti e oltre 40 il bilancio dei raid delle forze pro-Gheddafi su Bengasi. Lo sostiene l’inviato di Al Jazeera. La città, cuore della rivolta popolare libica, è dalle due di questa notte sotto il fuoco delle truppe del Colonnello che impiegano artiglieria pesante, carri armati e lanciamissili.

13.07 – I ribelli: jet abbattuto era nostro

Il jet abbattuto a Bengasi era dei ribelli e a colpirlo sono state le forze di Muammar Gheddafi. Lo ha ammesso un portavoce degli insorti contattato telefonicamente dal Cairo. Il velivolo, un Mig-23 pilotato probabilmente da un militare passato con i ribelli, e’ stato colpito mentre sorvolava la roccaforte della rivolta. Il pilota è riuscito a paracadutarsi prima dello schianto.

13.01 – Scudi umani sugli obiettivi libici nel mirino delle forze internazionali

Folle di cittadini libici i stanno dirigendo verso gli obiettivi strategici che potrebbero, nel giro di poche ore, diventare il bersaglio dei raid degli alleati. Lo rende noto l’agenzia Jana. Secondo fonti dal summit di Parigi i raid potrebbero iniziare subito dopo il summit di Parigi tra le 15 e le 14 italiane.

12.37 – Cecchini di Gheddafi in azione a Misurata: due morti

Cecchini delle forze di Gheddafi hanno aperto il fuoco nella città di Misurata uccidendo almeno due persone, dicono testimoni locali. “Due persone sono state uccise questa mattina…ci sono tiratori scelti sui tetti delle case che sparano alla gente. Sparano a chiunque vedano”, dice un residente al telefono. La città di Misurata, un centinaio di chilometri a est di Tripoli, in mano ai ribelli e off limits per i giornalisti, nelle ultime ore viene bombardata dalle forze di Gheddafi, dicono testimoni, secondo i quali è stato anche tagliato l’approvvigionamento di acqua.

12.09 – Bombe sul campo della croce rossa

Un bombardamento avrebbe interessato il campo della Croce Rossa situato nel centro di Bengasi. Lo ha riferito l’emittente ‘al-Jazeerà. Bengasi da stamani è teatro di violenti scontri tra le truppe del colonnello Muammar Gheddafi e gli insorti che qui hanno stabilito la loro roccaforte.

09.34 – Scontri proseguono nel centro di Bengasi

Si combatte con violenza da questa mattina nel centro di Bengasi. Una forte esplosione è stata avvertita poco fa nei pressi del quartier generale dei ribelli libici. Secondo quanto riferiscono i rivoltosi alla tv araba al-Jazeera, le truppe di Muammar Gheddafi sono quasi arrivate nel centro cittadino, e ora le forze dei ribelli si stanno concentrando nella zona orientale della città, dove si trova il tribunale. I lealisti attaccano con colpi di mortaio tutti i palazzi dove si sono rifugiati i rivoltosi. I ribelli sostengono inoltre che oggi uno dei loro caccia sia stato abbattuto dalle forze di Gheddafi.

09.07 – In migliaia in fuga da Bengasi

Sono diverse migliaia gli abitanti di Bengasi che fuggono dai quartieri occidentali della città, occupati questa mattina dalle brigate fedeli a Muammar Gheddafi. Secondo la tv araba ‘al-Jazeerà, i civili di quei quartieri stanno scappando verso la parte orientale di Bengasi ancora in mano ai ribelli.

08.55 – Il governo libico smentisce: nessun attacco in corso su Bengasi

08.46 – Centro di Bengasi bombardata da artiglieria

Il centro di Bengasi è bersaglio di un intenso bombardamento di artiglieria, dice l’emittente Al Jazira, che cita un suo inviato. Granate d’artiglieria, dice l’emittente, sono esplosi anche nella centrale Gamal Abdel Nasser Street.

08.16 – Abbattuto aereo su Bengasi

Un aereo è stato colpito e abbattuto su Bengasi: lo afferma l’inviato di Al Jazira International Tony Birtley, in collegamento in diretta dalla città in mano ai ribelli, dove si sta combattendo alla periferia occidentale.

07.09 – Gli aerei di Gheddafi bombardano Bengasi

Le forze di Muammar Gheddafi hanno ripreso ad attaccare Bengasi, poche ore dopo l’annuncio del cessate il fuoco da parte di Tripoli. Nella notte si sono udite fortissime esplosioni nella roccaforte dei ribelli e all’alba un jet ha bombardato un’area a sud-ovest della città, in violazione alla No fly zone imposta dall’Onu. Secondo testimoni i soldati fedeli al Colonnello starebbero avanzando e si troverebbero a 20 chilometri da Bengasi. L’attacco avviene poche ore prima del vertice a Parigi che dovrebbe mettere a punto i dettagli per un intervento militare internazionale volto a proteggere i civili.

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