Berlusca e gli altri Ocm (Organismi Chirurgicamente Modificati).

Il signor B. deve essersi preparato scrupolosamente per la sua ultima esposizione mediatica: non ci si presenta ai processi senza prima una visitina al centro di medicina estetica. Lui ai processi si presenta di rado, ma quando lo fa, si deve mostrare al meglio. Ha l’aria distesa e il sorriso smagliante, ma non è serenità, è il botox. Quest’uomo è stato il capostipite, il maestro di una certa scuola di pensiero fin de siècle, di uno stile di vita che potremmo definire narcisismo globale generalizzato.

Il primo diktat di questo impianto filosofico è: non avrai altro Dio all’infuori di te. Il secondo: ama il tuo corpo come te stesso. Seguono: non desiderare la magrezza d’altri (comunico ufficialmente l’estinzione delle taglie al di sopra della 44) e ricordati di santificare lo shopping. Resiste: onora il padre e la madre (meglio se ti mandano nel letto di chi conta: “Tesoro, usa bene la vulva che poi ci facciamo la Volvo).

Le ragazzine volevano la Barbie? Adesso vogliono le tette della Barbie. Il mercato della chirurgia plastica è saturo e le tariffe sono sempre più basse: se ti fai mento + occhi ti regalano il naso e in omaggio ti imbiancano due stanze + il bagno. Per chi non ha tempo da perdere c’è il lunch lift, il “lifting pausa pranzo”: vai al lavoro e poi invece che farti un panino ti fai un botulino, e speriamo che non  si confondano se no il botulino te lo ritrovi nel panino e tiri il calzino (che fa anche rima). In un’oretta, sei pronto per tornare al lavoro ma devi rifare il badge perché nessuno ti riconosce.

L’obiettivo non è più, miei cari filosofastri obsoleti, raggiungere la saggezza, l’armonia, l’equilibrio interiore, ma l’agognata perfezione esteriore. Il motore magari fa schifo ma la carrozzeria deve essere cromata. Se la ragazzina ha delle insicurezze, non la si manda più dallo psicologo ma dal chirurgo plastico: rapido e indolore. Oddio, indolore mica sempre, qualcuna c’è rimasta sotto i ferri e se una telenovela sudamericana s’intitola Senza tette grandi non si va in Paradiso un motivo c’è. Almeno se devi andare all’altro mondo, ci vai con le tette nuove, chissà che anche lì non siano proprio tutti dei Santi…

Nella prossima puntata de I maestri del narcisismo globale: Viagra forever, come il Grande Puffo ci salverà dal Nano Barzotto.

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