Disoccupazione record nel 2010. Secondo l’Istat, la percentuale di chi non ha un lavoro l’anno scorso è balzata all’8,4% dal 7,8% del 2009. E’ il dato medio annuo più alto dall’inizio delle serie storiche omogenee, ovvero dal 2004. Il tasso di disoccupazione nel quarto trimestre del 2010 si è portato a quota 8,7%, era stato pari all’8,6% nello stesso periodo del 2009.
La disoccupazione colpisce soprattutto i giovani. Il tasso medio del 2010 per gli under 24 cresce di 2,4 punti percentuali, portandosi al 27,8%, con un massimo del 40,6% per le donne residenti nel Mezzogiorno. Nel quarto trimestre del 2010 il tasso di disoccupazione giovanile si è attestato al 29,8% (era al 27,9% nello stesso periodo del 2009).
Qualche miglioramento si è avuto a febbraio 2011, quando la percentuale dei senza lavoro è scesa all’8,4%, con una diminuzione di 0,2 punti percentuali rispetto a gennaio e di 0,1 punti su base annua. L’Istituto di statistica spiega che il calo avviene in un contesto di ripresa dell’inattività.
A febbraio gli occupati sono 22,814milioni, in aumento dello 0,1% (17 mila unità) rispetto a gennaio 2011. Nel confronto con l’anno precedente l’occupazione è, però, in calo dello 0,3% (-65 mila unità). La diminuzione, sottolinea l’Istat, riguarda la sola componente maschile. Il tasso di occupazione è così pari al 56,7%, invariato rispetto a gennaio e in calo di 0,3 punti rispetto a febbraio 2010. Quanto ai disoccupati, il loro numero, pari a 2,088 milioni, registra una diminuzione del 2% (-43 mila unità) rispetto a gennaio. Sia la componente maschile sia quella femminile risultano in flessione. Su base annua la diminuzione del numero di disoccupati è dell’1% (-21 mila unità). Inoltre, fa sapere l’Istituto, gli inattivi tra i 15 e i 64 anni aumentano dello 0,1% (21 mila unità) rispetto al mese precedente. Mentre il tasso di inattività, dopo la crescita dei tre mesi precedenti, resta stabile al 38%.