RITA DALLA CHIESA
Ha il privilegio di occuparsi a tempo pieno dell’unico tribunale di cui Silvio Berlusconi riconosce l’autorità: Forum (inizialmente, peraltro, il Premier era convinto si trattasse del nome latino di una certa parte del corpo femminile. Un banale equivoco). Nei giorni scorsi una figurante, durante la registrazione di una puntata, s’è spacciata per Aquilana ed ha lodato il Presidente del Consiglio per la ricostruzione quasi ultimata del capoluogo abruzzese (?). Riuscire a fare incazzare un’intera città con una semplice frase, era riuscito solo a Bossi parlando di Roma: la signora in questione è, potenzialmente, un grande Ministro di questo Governo. Per le prossime puntate di Forum, sono previsti due falsi Lampedusani entusiasti dell’arrivo dei gommoni dal Nord Africa, un falso disoccupato che ringrazia l’Esecutivo per tutto il tempo libero che ha a disposizione per il tombolo, un falso alluvionato felice per quell’inattesa pulizia delle strade, una falsa top model che afferma di aver incontrato Rocco Buttiglione e di aver provato immediatamente un gran desiderio di dargli un figlio. Insomma, la lezione che ci viene impartita da questa vicenda è chiara: non solo esiste una realtà parallela, ma fa più schifo di quella nella quale viviamo.
ITALO BOCCHINO
Eccone un altro la cui vita privata sembra avere più intrecci di un cesto di vimini: il futurista Bocchino ha confessato, ospite in televisione, una vecchia tresca con il Ministro Carfagna. Dato che si tratta del sessantesimo parlamentare coinvolto in storie da gossip erotico, viene da chiedersi: ma perché non eleggiamo direttamente Ridge Forrester e Brooke Logan? Come la vedete Paris Hilton al Quirinale? Almeno è gente che ha una certa pratica nel settore e non si fa svagare facilmente. Italo ha chiesto pubblicamente perdono alla moglie tradita, una scena agghiacciante che ha ricordato a molti il massacro di Little Big Corn (due Corn, naturalmente…). Dal canto suo, Mara Carfagna, essendo Ministro delle Pari Opportunità, non ha voluto essere da meno e ha risposto con un videomessaggio su Internet: ha finito per aggravare la situazione, dichiarando di amare Mezzaroma (“…e l’altra mezza?” si saranno chiesti migliaia di frequentatori del web). Una situazione veramente complicata. Dopo questo piccolo scandalo, Fini, irritato dal comportamento del suo braccio destro, avrebbe deciso di metterlo a capo di una nuova corrente minoritaria del suo gruppo parlamentare: Bromuro e Libertà.
MARIO BALOTELLI
Dopo tutta la fatica che sta facendo da anni il Presidente Berlusconi per dare all’estero un’immagine seria e affidabile dell’Italia, dispiace vedere un nostro connazionale che ci sputtana in questo modo. Il giovane calciatore bresciano, infatti, rilascia molto spesso dichiarazioni fastidiosamente provocatorie, si abbandona a gesti eccessivi e discutibili: insomma, non fosse di colore, sarebbe un leghista perfetto. L’ultima di Balotelli, dopo risse e falli imbarazzanti, è stata tirare freccette da una finestra addosso ai ragazzi delle giovanili, giustificandosi con il fatto che si annoiava. “Ma io qualcosa la devo pur fare!” ha protestato in maniera vibrante SuperMario “permettetemi almeno di scuoiare un raccattapalle, di disossare un guardalinee …”. Niente da fare, purtroppo, gli Inglesi sono davvero noiosi. Il buon Cesare Prandelli, inaspettatamente, non lo ha convocato in Nazionale: “Hai visto dovesse annoiarsi in ritiro, magari mi da fuoco a Chiellini?” si sarà detto il nostro Commissario Tecnico. Ci vuole pazienza, una pazienza infinita. Una notizia positiva per il nostro calcio, però, c’è, nonostante tutto: al confronto del Balotelli attuale, Antonio Cassano sembra Marcellino pane e vino.
GEORGE CLOONEY
Belen Rodriguez, il maestro Apicella, Barbara D’Urso, Elisabetta Canalis, Aida Yespica: più che un processo, sembrerà la serata del Telegatto. Numerosi i vip dello spettacolo chiamati a testimoniare al processo Ruby, tra di loro addirittura George Clooney, testimone della difesa. Poveretto, non ha fatto in tempo a uscire dal tombino, che ce lo hanno ributtato dentro. L’attore americano s’è detto del tutto stupefatto: “Ho visto Silvio Berlusconi solo una volta ed era per chiedere aiuti per il Darfur. Purtroppo non se n’è fatto niente: il Premier pensava si trattasse di una marca di caramelle”. Il Presidente del Consiglio, come risulta da alcune indiscrezioni trapelate in questi giorni, avrebbe cercato di frequentare il più possibile la nota star di Hollywood, per un motivo evidente e molto concreto: un conto è cercare di rimorchiare una ragazza raccontandole di conoscere Cesare Cadeo, un altro è farlo vantando un’amicizia con George Clooney. Difficile dargli torto. Si divertirà il fidanzato della Canalis, coinvolto suo malgrado in uno dei tanti procedimenti giudiziari del poliedrico Berlusconi? Probabilmente sì, perché come dice un vecchio slogan sempre attuale “No Ghedini, no party!”