Cinema

Da Barney a Goya, appuntamenti in regione

Diceva l’attore Fabrizio Gifuni non tanti mesi fa intervenendo a un’assemblea contro i tagli alla cultura, davanti ad attoniti dirigenti Pd: “L’arte e la cultura non sono tempo libero”. Insomma, se volete un passatempo giocate a freccette. Se invece volete andare al cinema, a teatro, a un concerto o a un incontro letterario tra l’Emilia e la Romagna, appuntatevi questo blog/guida che ogni lunedì e venerdì aggiorneremo: selezione assolutamente ragionata e totalmente arbitraria di cosa vi potreste perdere immersi nel caos di orari di lavoro sempre più frenetici, familiari petulanti e insistenti, traffico in tilt, arteriosclerosi incipiente.

Fab Four

Suona da Osvaldo (via del Pratello 96, Bologna), stasera martedì 5 aprile alle 19, Daniele Maggioli. Trentatreenne riminese, esordio nel 2008 con l’album Pro Loco, dall’estate scorsa porta in giro lo spassoso cd Karaoke Blues. Undici brani, chitarra acustica e uno sguardo sgargiante, divertito e assassino sulle facezie del consumismo attuale: “Viale John Lennon nasce dal nulla… ci compro la casa con il mio amore, quattro stanze e un magnaccia al piano inferiore… dalla mia finestra si vedrebbe anche il mare, se non fosse per il tetto del centro commerciale, ma volete mettere che comodità: posso andare all’Ikea in tutta tranquillità”. E ancora: “Ho acceso un bel mutuo da 100mila euro, per 42 anni e con un tasso da neuro, siamo tutti felici e sotto i 41 anni, la Toyota in garage di fianco a uno stendipanni. Viale John Lennon e Via Paul McCartney, Piazzale Bocelli e Corso Gianni Morandi”. Impossibile non volergli bene, impossibile non ascoltarlo tra un bicchiere di vino e l’altro. Che beve lui.

Sempre oggi, martedì 5 aprile ore 20, al cinema Lumière di Bologna (Via Azzogardino 64) originale incontro alla scoperta de La versione di Barney, libro più film. Se dopo l’ultimo Festival di Venezia avete storto un po’ il vostro nasino – la trasposizione cinematografica di un libro è anche un po’ tradire – l’occasione è ghiotta per riallacciarsi alle radici del film di Richard J. Lewis che vede nei panni di Barney Panofsky il celebre Paul Giamatti. Prima del film incontro con Noah, il figlio di Mordecai Richler, e Matteo Codignola autore del libro Mordecai (Adelphi). Anfitrione il direttore della Cineteca di Bologna Gianluca Farinelli.

Mercoledì 6 alle 20.30, presso le Scuderie di Piazza Verdi a Bologna, presentazione del saggio Nucleare: a chi conviene? Le tecnologie, i rischi, i costi. Brillante istant-book stampato da Edizioni Ambiente, scritto da Gianni Mattioli e Massimo Scalia. L’ex ministro delle politiche comunitarie e l’ex deputato verde non usano mezzi termini: il nucleare fa schifo, lasciamolo dov’è che già fa danni. In attesa di un referendum che non s’ha da fare, intervengono lo stesso Mattioli (con tanto di celebre papillon?) e il ricercatore del Cnr Nicola Armaroli.

Giovedì 7 ore 21 (repliche fino al 10) all’Arboreto-Teatro-Dimora di Mondaino, provincia di Rimini, Sonno, uno spettacolo della compagnia Opera, fondata da Vincenzo Schino che è anche il regista del lavoro. Si ispira al sanguinoso tormento  del Machbeth di Shakespeare e all’universo figurativo dell’inconscio e dell’irrazionale del pittore Francisco Goya. Grandi dipinti a olio troneggiano in proscenio, cornice di una riflessione sul tema del doppio. Gli attori incarnano il dualismo tra uomo e animale, tra soggetto e il suo ritratto.

Ci sono anche…

Alla Libreria Coop di Modena (via Battisti 17), mercoledì alle 18, Simone Perotti presenta il suo Avanti tutta. Manifesto per una rivolta individuale (Chiarelettere). La rivoluzione interiore e poi pratica di Perotti, licenziatosi alcuni anni fa dal ruolo di manager in risorse umane e ora propugnatore di una vita sobria, lontana anni luce dal trittico “lavoro+spendo+consumo”, meno ricco ma con il proprio tempo a disposizione.

Al cinema Rosebud di Reggio Emilia (via Medaglie d’oro 6), mercoledì 6 aprile alle 21, assolutamente imperdibile Les plages d’Agnès, film misconosciuto diretto dalla moglie del fu Jacques Demy, Agnes Varda.  “Se la storia delle persone è fatta di paesaggi, la mia è fatta di spiagge”. Impossibile non rimanere estasiati di fronte a cotanto trasporto autobiografico, a così tanto amore per il cinema, qui fatto di spiagge, fotografie, filmati d’epoca e delicato amore per il marito regista.

Per chi preferisce il palcoscenico alla sala cinematografica, martedì 5 al Teatro municipale di Piacenza (via Verdi 41) la curiosa rivisitazione in chiave teatrale  del clamoroso esordio cinematografico di Marco Bellocchio, I Pugni in tasca, che ricordiamo per un ferocissimo quadretto familiare con tanto di figlio epilettico che uccide la madre ed è a sua volta lasciato impietosamente morire dalla sorella. Tra gli interpreti la sdoganata musa di Boncompagni, Ambra Angiolini, e Piergiorgio Bellocchio, figlio di Marco. Regia di Stefania de Santis.

E se ve lo siete perso…

Fino a giovedì compreso, il documentario Silvio Forever, di Robero Faenza e Filippo Macelloni è ancora in programmazione all’Odeon di Bologna, Apollo di Ferrara, Settebello di Rimini, Corso di Reggio Emilia. Prima che il presidente del consiglio da forever diventi never more