Non è mai una buona cosa riposare la mente e pensare che su certi temi ne abbiamo sentite talmente tante che ormai “nessuno la pensa più così”. Sarebbe un esercizio di pigrizia intellettuale, oltre che di estrema stupidità.
Ebbene, che la frase “nessuno la pensa più così” sia una grande illusione ci viene dall’esempio lampante del professor Roberto De Mattei, che insegna Storia del cristianesimo e della Chiesa all’Università europea di Roma. Il quale, dai microfoni di Radio Maria, ci ripropone una chicca sulle ragioni della caduta dell’Impero romano, facendo proprie le parole di un pensatore del tempo, Salviano da Marsiglia. De Mattei sostiene che la caduta di Roma sarebbe stata causata dalla presenza di omosessuali a Cartagine, Alessandria e Antiochia (e Roma?!). Grazie al cielo sono arrivati i barbari, che invadendo l’Impero e occupandolo hanno posto fine alla diffusione di questi pericolosi e contagiosi invertiti. Un dono di Dio, questi barbari, che scesi dalle fredde steppe per ridurre l’Impero a un cumulo di macerie, ne hanno in realtà determinato la salvezza dal peccato, dalla deriva morale e dalla dissoluzione.
Si tratta di baggianate colossali, e dovrebbe lasciare sgomenti che uno che propina questi messaggi possa insegnare all’università. La cosa più grave è che questa persona è vicepresidente del Cnr, il Consiglio Nazionale delle Ricerche, l’organismo (ente pubblico nazionale, per l’esattezza) che dovrebbe coordinare ricerche sane e veritiere, pulite da risvolti ideologici e pericolosi. E invece lui sta lì, pagato dai contribuenti, per offrire le sue meravigliose analisi distorte.
Inquieta poi l’inizio del suo discorso a Radio Maria, quando cita il messaggio di papa Ratzinger secondo cui il mondo di oggi sarebbe molto simile a quello che caratterizzava la fase di declino e caduta dell’Impero romano. Come dire: occhio che di questo passo succederà qualcosa. Ci sono troppi omosessuali in giro, alcuni dei quali pensano addirittura sia lecito mostrarsi in pubblico! Prima o poi arriveranno i barbari (o uno tsunami che, ebbe a dire sempre De Mattei con riguardo al Giappone, è “un dono di Dio“!) a mettere a posto le cose e ad occuparsi di questi “invertiti”. Forse sono già arrivati e non ce ne siamo accorti. Che siano quelli della Gazprom? Putin? Gheddafi? E chi lo sa.
Una piccola postilla. Questo tema della “deriva morale”, è ovvio, serve alla Chiesa per mantenere il controllo sulle persone. Mi viene da chiedere dove sia stata la Chiesa fino adesso, perchè proprio lei possa fungere da alternativa credibile ad una “deriva morale” tanto acclamata, o “relativismo” o “nichilismo” che lo si voglia chiamare. Dal V secolo, è vero, è cambiato poco.