Ospite de “La Zanzara”, Italo Bocchino parla del FLI, del suo progetto politico, della sua vita quotidiana e lancia stoccate a Nicole Minetti, a Berlusconi e all’ex finiana Siliquini. “La Minetti? Non mi piace, la trovo troppo rifatta – dichiara Bocchino – però piace a mio suocero. A Napoli – aggiunge il vicepresidente Fli – si dice che il peccato si fa per la carne e non per le ossa… Peccare per ossa e silicone non vale la pena”. Un’altra battuta al vetriolo è destinata alla Siliquini: “La Siliquini? E’ vero che non sa quanti sono gli impiegati delle poste (dice 1000 ma sono 100000, come ha dichiarato in un’intervista al Fatto Quotidiano, intervista che dovrebbe essere letta nelle scuole di giornalismo ), ma rimane comunque un’esperta del settore. Le poste hanno infatti un business in perdita, la consegna delle lettere, magari nel paesino sperduto, e un business che dà profitto: i pacchi e le raccomandate. Lei è esperta di questa seconda categoria”.
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Bocchino-pensiero, Siliquini, Minetti e la chirurgia estetica
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