Milioni di italiani avevano ancora negli occhi le immagini dei cadaveri galleggianti sulle acque tra Malta e le nostre coste. Milioni di italiani avevano ancora nelle orecchie le urla di chi scappava dai lager di accoglienza dopo essere scappato dai lager di casa. Nell’aria  risuonavano ancora gli appelli del presidente Napolitano alla sobrietà e al rigore.

All’improvviso compariva sugli schermi e sulla rete un vecchio signore che cominciava a raccontare le barzellette, quella dello spastico, quella della champagne che cola dal seno di una signora, e, non contento, invitava le studentesse a fare il bunga bunga con lui.

In questi giorni alla Camera dei deputati stanno cercando di far approvare la prescrizione breve e greve per salvare questo anziano signore che ha perso il controllo di sé, ma forse sarebbe meglio cambiare il titolo del provvedimento ed introdurre la proscrizione breve, anzi brevissima, prima che questo signore proscriva la Costituzione e la legalità repubblicana.

Per tutti quelli e quelle che non riescono a divertirsi, anzi trovano sempre più disgustoso lo spettacolo, l’appuntamento è per mercoledì prossimo alle 15 davanti alla Camera dei deputati, e la sera in Piazza Navona, a Roma, dove abbiamo invitato a prendere la parola tutti quei cittadini che saranno direttamente colpiti dalla prescrizione breve: dai familiari delle vittime della Casa dello studente dell’Aquila sino ai tanti truffati che vedranno sparire i loro truffatori.

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