Avevano già fatto l'esame di ammissione: ora sono costretti a trasferirsi a Reggio Emilia. Oppure a Forlì che però non avrebbe ancora i requisiti
La scelta è caduta su Reggio Emilia e Forlì, dando il benservito al liceo Sigonio di Modena, dove gli aspiranti alunni sono rimasti con un pugno di mosche in mano dopo aver già superato (lo scorso 23 e 24 marzo) l’esame di ammissione previsto dal Ministero.
Modena, città della musica, patria del tenore Pavarotti, appunto, e una tradizione musicale da far invidia (se solo pensiamo alla presenza del conservatorio Vecchi Tonelli e dell’Accademia di alta formazione lirica di Mirella Freni), privato di un liceo musicale. Una beffarda ironia della sorte, a cui i genitori non voglio piegarsi, esprimendo tutta “l’amarezza per il ritardo con cui è stata presa la decisione ministeriale, dopo che nel mese di gennaio era stato comunicato che, in presenza di un minimo di iscritti, il liceo musicale sarebbe stato autorizzato”. Protestando, dunque, “perché a due mesi dalla chiusura delle iscrizioni molti studenti faticheranno a trovare posto nella scuola indicata come seconda opzione”.
“Faremo ricorso al Tar – afferma Marco Degli Espositi, uno dei genitori – perché i nostri figli sono stati privati della possibilità di iscriversi ad un istituto musicale vero e proprio e i tempi con i quali è stato deciso quali avrebbero dovuto essere gli istituti in regione ci impedisce oggi anche di poter procedere ad iscrizioni in altre città. Con l’avvocato a cui ci siamo rivolti, inoltre, abbiamo deciso di presentare una causa civile con richiesta di danni al Ministero dell’istruzione, perché i nostri ragazzi sono oggi traumatizzati, dopo aver studiato tanto per superare l’esame”.
Nel decreto ministeriale, infatti, si legge che “sentito il competente assessorato regionale, saranno attivati per il prossimo anno scolastico 2011-2012 il Liceo Coreutico presso il Liceo “Matilde di Canossa” di Reggio Emilia ed il Liceo Musicale presso il Liceo Artistico di Forlì, previa valutazione della sussistenza delle condizioni di avvio a seguito di successivo accertamento ispettivo”.
Ed è proprio su quest’ultimo capoverso che l’attenzione dei genitori ricade.“Cosa significa – dice Degli Espositi – previa valutazione della sussistenza delle condizioni di avvio? Che Forlì non ha nemmeno i requisiti?”. Requisiti “che il nostro istituto ha – afferma la preside Roberta Pinelli – la riforma prevedeva una serie di vincoli stringenti per l’apertura dei licei musicali, che noi abbiamo rispettato in pieno, ma questo in sede di definizione degli istituti musicali sembra sia servito a poco”.
Il Liceo Carlo Sigonio di Modena, difatti, possiede già da sei anni un indirizzo sperimentale musicale, “ma prevede solo – afferma un altro genitore, Massimo Fato, il cui figlio studia batteria già da quattro anni – alcune ore di musica rispetto agli altri indirizzi, non è un liceo musicale vero e proprio che consentirebbe agli alunni di approfondire le materie tipicamente musicali”.
Ieri mattina i genitori erano tutti riuniti in un’assemblea nella quale decidere come procedere e lì è sopraggiunta anche la professoressa Daniela Pantaleoni, cugina del compianto tenore Luciano Pavarotti, che ha dato la propria disponibilità a contattare il sottosegretario alla presidenza del consiglio, il modenese Carlo Giovanardi, “affinché porti – afferma la Pantaleoni – la nostra istanza all’attenzione del ministro”.
Un lodevole tentativo, accolto dalla platea genitoriale, ma non senza qualche punta di velata polemica. Uno dei genitori, infatti, prontamente ha preso la parola per comunicare ai presenti che “la segreteria del sottosegretario – dice – mi comunica che Giovanardi riceve telefonate solo il lunedì dalle 7 alle 15”.
E lunedì sia, dunque. Ma l’apprensione non manca. Tra i presenti è giunto a dire la propria anche il musicista Luciano Gaetani, esponente del noto gruppo modenese Modena City Ramblers, il quale sostiene che “è stato delegittimata – dice – la commissione che ha esaminato i ragazzi per l’ammissione al liceo. Sono stati fatti dei test di ingresso, poi improvvisamente arriva il decreto ministeriale che, oltre i tempi, nega il liceo, rendendo inesistente il lavoro di chi ha esaminato le candidature”.