Già stamani Bruti Liberati aveva difeso il lavoro della magistratura "che lavora per il Paese"
Le manifestazioni di stamani davanti al tribunale di Milano in occasione del processo Mediaset sono “obiettivo intralcio alla normale attività giudiziaria”. Lo scrivono Livia Pomodoro, presidente del Tribunale, e il presidente facente funzione della Corte d’Appello, Giuseppe Tarantola, in una lettera inviata a tutti i magistrati.
“La situazione odierna di manifestazione esterna al Palazzo di Giustizia è per tutti noi fastidiosa e costituisce obiettivo intralcio alla normale attività giudiziaria. Intendiamo protestare con le Autorita’ competenti al fine di evitare il disagio per coloro che quotidianamente frequentano il Palazzo di Giustizia. E, ovviamente, per assicurare la dovuta dignità a coloro i quali amministrano la giustizia a Milano”. “Siamo certi che da parte vostra – concludono – sara’ assicurata per la giornata odierna l’attività ordinaria con la massima serenità e la consueta professionalità”.
Stamani il procuratore di Milano, Edmondo Bruti Liberati, era intervenuto sulle manifestazioni. “La magistratura italiana e la magistratura milanese lavorano per il Paese nell’adempimento del loro compito e per essere servi della legge”, ha detto in risposta a quanto detto da Silvio Berlusconi: “I magistrati lavorano contro il Paese”.