L’Infedele, talk show di La7, riporta la testimonianza di un giovane a cui sarebbe stato proposto un compenso per partecipare come figurante tra il pubblico al convegno Più grande Milano, più grande l’Italia, tenuto da Letizia Moratti sabato scorso a Milano. La sala della conferenza era quella della Fondazione Cariplo e tra i relatori spiccava un incallito supporter di Berlusconi, Mario Mantovani, uscito recentemente dall’anonimato per aver organizzato l’artiglieria bellica dei crociati di Silvio davanti al tribunale di Milano.
A margine del servizio, la giornalista chiede lumi alla Moratti, che, con visibile imbarazzo, nega l’accaduto e parla di sala gremita da giovani in virtù del grande interesse rivestito dall’evento e della caratura delle relazioni presentate. Inevitabile la domanda sulla situazione dei precari (il convegno si è tenuto nello stesso giorno della manifestazione nazionale dei precari): “Oggi è la giornata della mobilitazione dei precari e per questo motivo le chiedo in particolare una verifica su questo, anche perché la sua sarebbe una brutta risposta del Comune di Milano al tema della disoccupazione giovanile”. La Bat-mum risponde tirando fuori qualche formula banale del bignami politichese che non spiega praticamente nulla.
In ogni caso, siamo sollevati dall’apprendere che il nuovo miracolo berlusconiano ha partorito una nuova figura lavorativa: dopo quella del manifestante a gettone con onorario pari a 20 euro e un panino, quello del figurante a suon di 30 euro. Compensi sideralmente lontani da quelli elargiti a olgettine, minorenni da redimere e cani da polpaccio. E soprattutto denaro non macchiato dal maledetto sudore della fatica.