Dopo anni di orgogliosa militanza nella scena underground torinese e un gran numero di concerti, nel 2006 vincono alla rassegna Rock Targato Italia e nello stesso anno pubblicano l’ep autoprodotto L’Attesa, e sulla scia di queste “conquiste” cominciano un’intensa attività live per presentare il loro primo lavoro. Nel 2008 esce con edizioni Toast Records il singolo “Notturno Isterico”, accompagnato da un videoclip e seguito da un nuovo tour.
Nel 2010 la band firma con la giovane etichetta torinese Hertz Brigade Records ed entra in studio per lavorare al disco d’esordio Canzoni dalla voliera. La data di uscita del nuovo album (promosso da Libellula Music) viene fissata per il 12 aprile 2011, un lavoro eclettico ed ispirato che fonde rock, blues, canzone d’autore e progressive. Canzoni che cantano di vinti, di mascalzoni, di ladri, di innamorati cronici e di vino, della sconfitta di una generazione. La presentazione ufficiale del disco si terra questo venerdì 16 aprile al Lapsus di Torino.
Inizia con un cinguettio Di Piccola Vita che introduce l’ascoltatore nella voliera: Canzoni dalla voliera rappresenta un primo punto fermo al percorso evolutivo e alla ricerca sonora della band nei suoi primi dieci anni di vita, partendo da una solida base cantautorale e muovendosi ad esplorare i territori del rock e del blues. Dodici tracce come dodici storie di vita, dal sapore spesso amaro, disilluso. Il gusto di una generazione che ha perso e ha perso tempo, una generazione che a malapena sopravvive ai propri amori degenerati e alla sciatteria di una provincia sempre più spesso chiusa, livida e priva di possibilita. L’Inferno di Orfeo con Canzoni dalla Voliera ci raccontano di questo attraverso i protagonisti dei brani e sceglie di farlo appunto da dentro la Voliera, arredandola, mettendosi comodo. Come a gridare, oltre che alla consapevolezza di un impossibile cambio di rotta, il sadico piacere di volerci rimanere dentro.
“Credo che Canzoni dalla Voliera riassuma molto bene il percorso fatto fino ad ora dagli Orfei – afferma Sydney Silotto, cantante della band e autore dei testi –. Il disco parla fondamentalmente del nostro cinismo riguardo l’esistenza umana: ‘Piccola triste vita’, per citarmi. Questo è l’undicesimo anno di attivita con gli Orfei e per ognuno di questi anni individuo nella nostra scrittura le storie delle nostre vite. Ogni cambio di rotta, di casa, di paese, di relazioni; tutto è stato riportato su carta ed ha preso vita nella musica de L’Inferno, con la necessita di mettere a nudo ogni tremore ed ogni angoscia. La nostra voliera personale, ben arredata, come se fosse un palco, ci serve per dire a tutti che anche da una piccola vita ci si puo elevare, ispirare e perché no, con un po’ di sana ironia, prendere in giro”.
L’uscita del disco è accompagnata dal primo singolo In collina, lontano, già in programmazione su Isoradio e su molte altre radio rock italiane. Per la promozione del disco è previsto anche un breve tour. Queste le date: