Chi siano esattamente e quali storie abbiano alle spalle è ancora difficile da capire. “Molti sono giovani e parlano solo frances e – continua Tortelli – ancora non siamo riusciti a farci raccontare qualcosa, non si aprono con i nostri operatori. Però chiedono aiuto per il permesso di soggiorno”.
Difficile anche prevedere se rimarranno a Bologna. Di certo questa nuova presenza sta creando tensioni fra chi vive in strada. “La situazione è sempre delicata e fragile – spiega Torelli – è chiaro che l’arrivo di persone disperate, a volte rancorose e soprattutto isolate dai servizi di accoglienza, causa dei problemi in più”. Presumibilmente però questa presenza è destinata a crescere, motivo di più, secondo Tortelli, “per rafforzare la prima e immediata accoglienza”.