Decine di migliaia di persone si sono radunate a Damasco nella centrale piazza Abbasiin (degli Abbasidi) provenienti da diversi cortei partiti da vari sobborghi nord della capitale.
Secondo alcune fonti, tra le 15.000 e le 20.000 persone starebbero tentando di dare vita a un sit-in permanente nella piazza, che si trova nella parte nord-orientale del centro moderno di Damasco e dove sorge anche l’omonimo stadio.
I testimoni affermano inoltre che veicoli delle forze di sicurezza stanno trasportando verso la piazza degli Abbasidi numerosi agenti in tenuta antisommossa per disperdere la folla. Al rigido schieramento di polizia si starebbero unendo anche di agenti dei Servizi di sicurezza militari, provenienti dalla caserma di Kfar Suse, e della Sicurezza dello Stato dalla caserma di Via Baghdad.
La tv di Stato siriana ha confermato la presenza di manifestanti nei pressi di piazza degli Abbasidi e il tentativo delle forze di sicurezza di disperdere il raduno. Con una scritta in sovrimpressione “importante”, l’emittente afferma che “è avvenuto un contatto tra manifestanti provenienti da Jawbar e forze di sicurezza”. Gli agenti, riferiscono testimoni, hanno sparato lacrimogeni verso i dimostranti.
I cortei diretti a piazza degli Abbasidi sono partiti oggi dopo la preghiera del venerdì dai sobborghi settentrionali di Arbin, Duma e Zamalka e si sono uniti a quelli del quartiere periferico di Jawbar, nei pressi della piazza.