Il matrimonio tra l’aeroporto di Venezia e quello di Forlì sembra sempre più vicino. La Save, il gruppo Società Aeroporti Venezia, in questi giorni ha formalmente deciso di elaborare un’offerta economica specifica, per entrare nel Ridolfi con una quota compresa tra il 60% e l’80%. Qualche giorno fa inoltre alcuni delegati della Save avrebbero fatto un sopralluogo segreto per valutare le condizioni delle piste e delle strutture dell’aeroporto. A dimostrazione che quella che fino a qualche settimana fa sembrava solo una possibilità ora potrebbe diventare un’ipotesi concreta.
In ballo anche equilibri politici, con la Lega che sfoggia l’offerta della Save come una conquista del Carroccio: “Per fortuna grazie alla credibilità che la Lega può vantare in certi ambienti – aveva detto Gianluca Pini annunciando l’interesse dei veneziani – siamo riusciti ad ottenere l’offerta da una delle migliori società di gestione aeroportuali”.
In gioco però c’è anche la Regione, con la proposta, lanciata dall’assessore ai trasporti Alfredo Peri e sostenuta da tutto il Pd (il relatore è il consigliere Alessandrini), di salvare l’aeroporto dal fallimento attraverso la creazione di una nuova holding tra Rimini e Forlì. Uno slancio di campanilismo, che ha portato anche alla formulazione di un progetto di legge di sostegno al sistema aeroportuale regionale, presentato a fine marzo. Il disegno autorizza la partecipazione della Regione al capitale sociale di una nuova ed unica società di gestione tra Seaf SpA Forlì e Aeradria SpA Rimini, fissando a 3 milioni di euro il tetto massimo di spesa.
La partita però ora potrebbe escludere la Regione dai giochi, e decidersi solo sul tavolo delle offerte dei privati, con i veneziani che accelerano per dare una svolta. Non si esclude, infatti, che durante la visita i veneziani abbiano già fatto delle proposte. Ma viale Aldo Moro mette le mani avanti comunicando oggi la designazione del proprio componente Francesco Savero Di Ciommo, che viene cosi’ confermato al timone della società forlivese presieduta per ora dal generale dell’Aeronautica Fabio Castellari. E rilancia il progetto della holding: “Tutta l’impostazione che abbiamo annunciato a suo tempo rimane in piedi – sottolinea l’assessore Peri – Il lavoro e’ in corso e sta procedendo bene. Serve un po’ di tempo per chiudere, non ci sono passi nuovi concreti: vedremo gli esiti cui si potrà arrivare”.