"Ho portato nuova moralità nella politica italiana. La Consulta mi ha dato in pasto ai pm di sinistra. Le elezioni amministrative? Il successo del Pdl servirà a rafforzare il governo"
(video di Franz Baraggino)
Il berlusconismo “non è al tramonto, a Milano supereremo i 53 mila voti delle ultime elezioni”, ha affermato. “Noi abbiamo introdotto una nuova moralità della politica che non significa solo non rubare ma anche mantenere gli impegni elettorali”. Il premier ha poi ribadito di aver “evitato che il signor De Benedetti, tessera numero uno del Pd, mettesse le mani sulla Mondadori”.
Non è mancata la battuta. “Quelli che dicono che io sono l’uomo più potente d’Italia dicono una bugia. A meno che non si riferiscano ad altre potenze”, ha detto sorridendo. Scherzando con la platea del Teatro Nuovo di Milano, il presidente del Consiglio ha continuato dicendo: “Ho deciso alla mia età di dire tutto ciò che penso, soprattutto quando corrisponde al vero”.
Il premier è poi tornato sulla magistratura “composta da partiti politici”. E, riferendosi ai processi a suo carico, ha sostenuto che “l’abrogazione dell’immunità parlamentare è stato un errore gravissimo. Forse – ha aggiunto – è stato l’errore più grave delle precedenti maggioranze”. E ha ribadito che “tutte le accuse nei miei confronti sono inesistenti, l’ho giurato sui miei cinque figli e sui mie nipoti amatissimi. Non c’è un fatto di quelli di cui la cellula rossa dei pm di Milano mi accusa che sia vicino alla realtà. Lunedì sono stato in tribunale per una mia udienza. Avevano rinfrescato l’aula in mio onore, era bruttissima. Chissà come era prima. La verità è che si parlava di vicende del cavolo di trent’anni fa. Quando sono arrivato a casa ho pensato di aver perso del tempo invece di essermi occupato di Tunisia, della Libia e dell’economia”.
E ancora: “La Corte Costituzionale ha abrogato il Lodo Schifani, il Lodo Alfano e poi il legittimo impedimento. In questo modo il presidente del Consiglio è stato dato in pasto ai pm di sinistra”. Ha poi ribadito che “abolire l’immunità parlamentare è stato un errore gravissimo” e ha aggiunto che “sono stato oggetto di oltre 20 processi che sono finiti con l’assoluzione. I pm di sinistra mi accusano ma per fortuna ci sono poi dei giudici che riconoscono che i fatti non sussistono”. Parlando dei processi che lo riguardano Berlusconi è poi caduto in un lapsus. “Oltre 2.100 udienze a cui qualche volta ho partecipato. E dove c’erano sempre i miei giudici pagati ovviamente da me”. Percepito l’imbarazzo del pubblico si è corretto dicendo “i miei avvocati. Adesso diranno – ha aggiunto – che c’è stato un lapsus freudiano di Berlusconi, so già che il Fatto scriverà ‘lapsus di Berlusconi”.