Se, come sostiene Berlusconi, i giudici sono dei terroristi, allora anch’io sono un terrorista. Ma di destra o di sinistra? Non lo so. In realtà non ho mai aderito ad alcuna associazione eversiva. Mi è bastato vincere un concorso pubblico. Quello per diventare magistrato. E, insieme, sono diventato anche un terrorista. Non passa giorno che qualcuno, al telegiornale o sulla stampa, non me lo ricordi.

Non ho ancora capito, però, se sono un pericoloso eversivo di destra o, invece, di sinistra. Pur senza iscrivermi a nessuna corrente, ho infatti frequentato qualche volta le riunioni di Mi (la corrente meno a sinistra dell’Anm). Per questo sono divenuto un pericoloso fascista. Oggi, però, frequento ogni tanto alcuni colleghi che lavorano in Procura. E, quindi, secondo un sillogismo attualmente in voga, sono sempre un pericoloso eversore, ma di sinistra. Secondo qualcuno addirittura un brigatista rosso. Per non farmi mancare nulla, medio tempore sono stato anche un terrorista della “Uno bianca”, come tanti miei colleghi.

Il fatto più pericoloso e che mi etichetta definitivamente, però, è che esprimo liberamente le mie opinioni. Decisamente troppo. Inaccettabile per un Giudice. Scrivo infatti nel mio blog de Ilfattoquotidiano.it (che, ci tengo a dire, non mi ha mai censurato nemmeno una riga), nel quale leggete queste parole. Quindi, in base alla attuale equazione, sono comunista. Però scrivo anche su un quotidiano ambientalista, si dice vicino ai Radicali. Allora sono anche un ambientalista che uccide l’economia e impedisce il progresso del Paese.

Come se non bastasse, scrivo ogni tanto commenti tecnici sulle riviste giuridiche de Il Sole 24 Ore. E quindi sono un autore di destra. Sempre eversivo, s’intende, ma di destra. Però, quando poi scrivo le sentenze (ove riporto quelle stesse mie tesi giuridiche pubblicate da Il Sole 24 Ore), in quanto magistrato il mio pensiero tradisce inevitabilmente una formazione vetero marxista.

Capirete allora perché, da qualche tempo, sono un po’ in crisi di identità, anche se le mie idee sono sempre le stesse da anni. A seconda di dove le dico o le scrivo, ho un’etichetta diversa. Per fortuna, almeno due punti fermi sono riuscito a metterli (oltre al fatto di essere eversivo). Qualunque sia il mio orientamento politico, in quanto magistrato, sono antropologicamente diverso dal resto della razza umana.

Se voto a sinistra, poi, sono pure un cogl….
Parola di Silvio.

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