Il Cavaliere deve riconquistare il favore della Chiesa attenuatosi a causa dei suoi continui scandali sessuali. Detto fatto: attacco alla scuola statale accusata di inculcare l’ideologia comunista e di rovinare la famiglia. Ad abundantiam interviene la deputata Gabriella Carlucci, insigne studiosa di storia, che con un disegno di legge propone una commissione parlamentare che liberi la scuola dai libri comunisti che non parlano o parlano male di Berlusconi.
La scuola ai tempi del Galera
Son tempi molto duri per la scuola
con Maria Stella alla Distruzione
che a forza di gran colpi di mazzuola
infine l’ha portata all’estinzione.
Un altro cataclisma si è abbattuto
sul poco che riman delle statali:
un deputato dal pensiero acuto,
un esperto di storia senza eguali,
la Carlucci, propone un didielle
per abolire i libri comunisti
che non dicon che Bunga Bunga eccelle
come il miglior far tutti gli statisti.
Ma il nemico peggiore della scuola,
quella pubblica, non quella privata,
è il Cavaliere che la Chiesa arruola
ai fin di un’istruzione equilibrata
che non inculchi rosse ideologie
che fanno gravi danni alla famiglia:
“I vostri figli imparan porcherie
dalla scuola statal rosso vermiglia.
Guardate me, allievo del Gonzaga,
la meneghina scuola salesiana,
colui che tanto tromba e mai non paga
per l’amor di una squallida puttana.
Alla famiglia io mi son donato,
in modo parossistico e esclusivo,
al punto che ho due volte divorziato
e sono pronto a un terzo tentativo.
Per farmi ancora una famiglia, spero,
mi aiuteranno Fede e Lele Mora”.
E se ne va strizzando l’occhio al clero,
mandando la statale alla malora.