E’ stato arrestato stamattina dalla polizia Francesco Campana, colui che viene ritenuto l’attuale capo della Sacra corona unita. La ‘primula rossa’ della mafia brindisina, 38 anni, deve scontare una condanna esecutiva a nove anni di carcere per associazione mafiosa. Aveva assunto le redini dell’organizzazione dai capi storici, Giuseppe Rogoli e Salvatore Buccarella.
A individuare l’abitazione di Oria (Brindisi) in cui dormiva sono stati gli agenti della Squadra mobile della questura al culmine di indagini avviate un paio di anni fa e che hanno accertato che Campana non si era mai allontanato dalla zona di influenza della Sacra corona unita. Campana, a quando si è appreso, si spostava comunque in continuazione per evitare di essere individuato e numerosi sarebbero stati gli episodi in cui polizia e carabinieri sono stati a un passo per intercettarlo.
L’arresto di Campana è “il colpo definitivo alla Sacra corona unita”. Lo dichiara il questore di Brindisi, Vincenzo Carella, sottolineando che la cattura del capo dell’organizzazione “rappresenta il coronamento di lunghe e complesse indagini dopo i 18 arresti dello scorso dicembre”. Campana, aggiunge Carella, “durante la latitanza ha continuato a reggere le fila dell’organizzazione attiva nelle zone di Brindisi e Mesagne in tante attività criminali, a partire dalle estorsioni e gravi intimidazioni”.