E sui siti del PD profluvio di commenti in stile “Bravi! Finalmente un messaggio diretto!” Triste è il destino di un paese in cui il principale partito di centrosinistra usa dei messaggi così schifosamente maschilisti per attaccare un avversario politico e in cui nessuno, nemmeno le donne e le femministe del partito, dicono nulla. Questo manifesto dimostra quanto la cultura del nostro paese sia intrisa di maschilismo da due lire e priva del rispetto per norme elementari di correttezza politica. Si salvano davvero in pochi, anzi in poche. E mi chiedo: se anche il PD adotta questo linguaggio, quando mai riusciremo a cambiare le cose?
Mi piacerebbe essere smentito, però anche qui sul Fatto mi aspetto molti commenti a favore del manifesto. Per questo vi chiedo, prima di commentare, di guardarlo cinque secondi e chiedervi sul serio se quel messaggio non fa parte dello stesso calderone che contiene barzellette di Berlusconi, celodurismi di Bossi, immagine della donna svalutata e ridotta a oggetto, e maschilismo da caserma che ha ormai contagiato palazzi, televisioni, famiglie e luoghi di lavoro. Proprio quel maschilismo contro il quale, lo scorso 13 febbraio, siamo scese e scesi in piazza a decine di migliaia, no?