L’Emilia-Romagna detiene il record nazionale di amministrazioni comunali che hanno istituito i registri dei testamenti biologici, strumenti utili ai cittadini per depositare e far rispettare le proprie volontà in materia di fine-vita e terapie mediche che s’è deciso di accettare o di rifiutare. Il numero di registri approvati o in dirittura d’arrivo è di 30, ovvero uno su tre di quelli creati in tutta Italia si trova lungo la via Emilia. Per una regione, un tempo modello politico e che negli ultimi decenni ha smarrito la bussola del buon amministrare, è un record di cui andare fieri, che testimonia che il tessuto della società civile che ha lottato per questi risultati è forte e in grado di pesare.
Emilia Romagna - 28 Aprile 2011
Una legge fa morire i diritti dei biotestamenti
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