Cinquemila firme raccolte in pochi giorni contro quello che viene definito un vero e proprio oscuramento dei quesiti referendari. Cinquemila firme da consegnare nelle mani del presidente della Commissione di Vigilanza della Rai, Sergio Zavoli, in occasione della giornata mondiale della libertà di stampa, il 3 maggio. Anche Articolo 21 scende in campo per la chiamata alle urne del 12 e 13 giugno.
“Questa mattina abbiamo partecipato al sit-in indetto dal “Comitato promotore per il Sì sull’acqua pubblica” per protestare contro il vergognoso silenzio che circonda questi referendum. Non è tollerabile che al broglio politico si voglia aggiungere quello mediatico”. Così Giuseppe Giulietti e Stefano Corradino, portavoce e direttore di Articolo 21. E’ necessaria una “vera e propria rivolta popolare” su questo tema. Per questo – spiegano – “il 3 maggio, in occasione della giornata mondiale della libertà di stampa, di intesa con altre organizzazioni, tra cui Libera informazione, la Tavola della Pace e il Popolo Viola, saremo alle ore 14 davanti alla Commissione di Vigilanza Rai per chiedere che si superi l’ostruzionismo della maggioranza e si approvi al più presto il regolamento sul referendum per consentire agli italiani di essere informati. Ma saremo lì anche per consegnare al presidente Sergio Zavoli le migliaia di firme raccolte sul sito www.articolo21.org contro l’oscuramento dei referendum”.
All’appello di Articolo 21 hanno aderito, tra gli altri, numerosi esponenti del mondo dello spettacolo tra cui Ottavia Piccolo, Roberto Vecchioni, Marco Paolini, Franco Battiato, Neri Marcorè, Lella Costa, Teresa Mannino, Antonio Cornacchione e Giovanna Marini.