La provocazione di un collettivo che fa il verso ai politici e candida una scimmia per palazzo d'Accursio: "Qui ho le mie radici, le mie banane"
Il suo nome era già comparso la primavera scorsa, in occasione delle regionali, quando alcuni ragazzi con la maschera da gorilla tappezzavano i classici manifesti elettorali con il faccione di Magilla. Oggi il gorilla scende di nuovo in campo, presentandosi davanti alle telecamera: “Bologna è la città che amo. Qui ho le mie radici, le mie banane” Il riferimento a ben altra discesa in campo è fin troppo chiaro. “Ho scelto di candidarmi alle elezioni amministrative 2011 per il comune di Bologna perché non voglio vivere in una città governata da vecchi scimmioni sordi alle voci della jungla”.
E poi c’è il programma, diviso punto per punto proprio come quelli ufficiali. “Bologna più bella, Bologna più ospitale, Bologna più attenta”. Non poteva mancare il curriculum dell’aspirante sindaco, anche quello disponibile sul sito web: “Il mio nome è Magilla e sono un gorilla come tanti. A differenza dei miei simili, però, ho scelto di cambiare. Ho scelto di spostarmi in una jungla urbana dove la qualità della vita ha un significato prezioso: Bologna”.
Lo staff di Magilla è già in azione: da un paio di giorni i manifesti e il simbolo dell’originale candidato si possono trovare in giro per Bologna, a fianco a quelli tradizionali. Ma anche sovrapposti, perché lo scimmione non risparmia nessuno, da Merola a Bernardini, il suo sarcasmo non ha colore politico.