“A oggi, non vedo vie d’uscita”. Così Roberto Calderoli ha commentato la possibilità di una crisi con il Pdl sul passaggio parlamentare della missione in Libia. “Si rischia di chiudere la stalla quando i buoi sono già scappati”, ha detto il ministro della Semplificazione intervistato dal Ilsussidiario.net. “Partito il primo raid è tutto molto più difficile”, ha sottolineato. Quanto all’ipotesi di una crisi di governo, “i giornalisti ne parlano da tre anni”, ha ricordato. “Mi limito a dire che abbiamo fatto bingo: l’immigrazione crescerà ancora, anche perché stiamo parlando di una guerra civile in cui ogni tribù cercherà di prevalere sull’altre e una parte della popolazione cercherà sicuramente rifugio da noi. Per non parlare dell’incremento delle spese e, di conseguenza, delle tasse. Cosa si può fare di più, o di peggio?”, si è chiesto. Calderoli sembra dunque poco ottimista su un compromesso. “L’ultima volta ho contribuito a mettere i ‘caveat’ per arrivare a un parere favorevole. In questo momento, sinceramente, non mi viene in mente niente”, ha ammesso.
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Libia, Calderoli: “A oggi non vedo vie d’uscita”
I referendum di B. e
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