Nello scegliere un pane per struscicarvi un prossimo futuro pomodoro dovrete, nel tagliarvi una fetta, stare sui sei millimetri e porvi la solita domanda: essere o non essere in grado di grigliarlo per una croccante e superficiale tostatura, lasciando in morbidezza il suo interno? O viceversa, lontano da ogni dubbio, decidere per una totale tostatura che renda il vostro pane rigido e fragile come un biscotto. In questo caso, prima di struscicarvi i pomodori dovrete struscicarvi un piccolo spicchio d’aglio italiano rosa o dei vostri territori. Dovrete comportarvi in queste due alternative come dei musicisti, muovendovi nella prima sulle armonie dei profumi aggiungendo alla struscicatura del pomodoro una foglia spezzettata di basilico, il disavanzo spiaccicottato del pomodoro stesso, due gocce di buon olio e due gocce di buon aceto. Appoggiare la fetta su un piatto sarà necessario perché con l’ultimo pezzetto del pane potrete dare certa pulitura al medesimo, per ultimo e soddisfattissimo morso. Con le fette biscottate potete poi invece comportarvi allo stesso modo, ma difficilmente potrete pulire il piatto con le medesime. Per questo, in ogni caso, farsi avanzare un pezzo di pane fresco con cui avrete la certezza di non farvi avanzare niente.
Varianti possibili:
1- Aggiungere in ambedue i casi cozze sgusciate sporcate anch’esse d’olio, sostituendo in questo caso l’aceto con due gocce di limone e abbondante pepe.
2 – Una cipolla bianca e cruda affettata finemente, avendo avuto l’accortezza di tenerla in acqua corrente per almeno quattro ore togliendole così tutte le acidità e facendo risaltare tutte le sue dolcezze.
3 – Variante della variante con le cipolle, se non vegetariani, se siete nella possibilità di aggiungere un mezzo filetto di acciuga dissalata.
4 – Provare per credere: rivestite le fette di pane in ambedue i modi, con una foglia di lattuga croccante la cui freschezza, nell’incontro con i pani struscicati, vi darà la misura di un nostrano yin e yang.
5 – Solo per la versione biscottata, se avete amici calabresi, fatevi regalare i loro peperoni secchi e dolci per tritarli e ammorbidirli garbatamente con un goccio d’acqua e friggerli rapidissimamente con un non-niente d’olio. Condire aiutandovi con un cucchiaino da caffè, condendo ulteriormente il pomodoro struscicato.
Io ho detto le mie, voi dite le vostre, nel prepararci insieme a una lunga e calda prossima estate.