Primo maggio 2011. Un primo maggio in cui Roma sta esplodendo di pellegrini per il Papa beato e pellegrini per il sospirato atteso concertone di San Giovanni. Per quel palco si farebbero carte false. Io non sarò lì, quest’anno c’ero a un passo, ma non ci sarò.
La cosa mi dispiace naturalmente, però ho un invito particolare, elitario, ambìto e altrettanto importante: sono uno degli ospiti musicali della serata di premiazione di Serena Dandini a Tricase, in provincia di Lecce, premio conferitole da un foglio locale, il volantino, che ha organizzato un delizioso pomeriggio in suo onore riunendo gli ospiti salentini che Serena ha avuto a Parla con me.
Incredibile vero? Ci sono anche io. E’ me che il direttore del settimanale ha cercato un mesetto fa per annunciarmi che ci sarebbe stato questo evento. E io malfidata a pensare che fosse tutta una mossa pubblicitaria. E dai, ti pare che Serena il primo maggio sarà a Lecce?
Serena il primo maggio è a Lecce. Serena è in prima fila e la sto cercando con gli occhi nel buio della platea mentre canto il mio brano in duo, dispiaciuta per non avere tutta la formazione con me: è primo maggio, Serena è a Lecce ma i miei musicisti sono altrove.
La cerco con gli occhi e scherzo con lei quando la presentatrice mi intervista, chiedendomi tra l’altro anche del mio recente “ingaggio” a Il Fatto Quotidiano. La abbraccio e scambiamo le prime battute sul palco al termine della serata mentre siamo raccolti per le foto di rito, e sotto ci sono davvero tanti flash e obiettivi puntati.
La guardo negli occhi quando le racconto più tardi l’evoluzione della mia storia, a tavola, seduta di fronte a lei che mi ascolta guardandomi a sua volta con quei suoi occhi vivi e grandi, un tutt’uno con il suo sorriso; poi le chiedo approvazione su una scelta e dopo avere avuto il suo benestare mi sento felice di essere qui con lei e non altrove.
Intanto si susseguono assaggi di antipasti salentini di mille tipi. La nostra cucina è davvero spaziale, stasera non ci penso alla moderazione che tento di impormi normalmente. Non ci pensa nessuno, il cibo è ottimo e stiamo tutti bene. Il microcosmo equivale al cosmo, chi ci pensa più a Roma, esiste solo Tricase.
Serena ha appena pubblicato un libro sui giardini. Serena ha origini nobili. Serena parla (bene) delle donne. Serena si definisce femminista e femminile. Serena sul palco del cinema di Tricase è la padrona di casa pur essendo l’ospite d’onore. Rilassata, sorridente, perfetta.
Dice che invece di andare dallo psicanalista lei viene a Lecce. Come darle torto. Ama il Salento, e il Salento ama lei. Scherza sul pasticciotto di cui conosce anche la versione Obama (al cioccolato). Le hanno preparato un divano rosso sul quale è intervistata dal Senatore Giuseppe Giacovazzo, elegante e garbatissimo. Il tempo vola e non ci accorgiamo che hanno “sforato” con i tempi, siamo tutti rapiti dagli scambi di battute tra i due, sagaci, brillanti, ironiche. Ascoltarli è un piacere.
E’ una serata perfetta che non ha il sapore dell’evento “locale”. Non sembra di stare in provincia, quella provincia che Giacovazzo indica come la salvezza e il futuro per la persona che voglia rimanere tale e non essere un numero come accade in città.
Ho conosciuto finalmente Edoardo Winspeare, ospite anche lui della serata.
Ho ricevuto tanti complimenti ai quali ancora non mi abituo, ogni volta meravigliandomi che mi vengano elargiti con generosità, quando io alle mie esibizioni trovo sempre mille imperfezioni e piccole cose che dovrebbero andare diversamente.
Ho incontrato il direttore della prima radio che mi ha intervistato subito dopo l’uscita di Tipa ideale, un anno e mezzo fa. Quanta strada percorsa da allora e quanta ancora davanti. Guardo le mie scarpine rosse, e guardo quelle di Serena che continua a dire che ha le scarpe della vigilessa del borgo dove ha preso casa qui in Salento.
Serena mi bacia prima di andare via dal ristorante, bacia solo me. Saluta amabilmente tutti, è bella, è soddisfatta, bacia me. In tanti mi avete chiesto, dopo quel ventidue febbraio, com’è Serena Dandini fuori dalla trasmissione: eccola qua, vi presento Serena Dandini.