Il premier improvvisa la sua partecipazione all'incontro con i candidati sindaci del Pdl della Brianza e discute delle imminenti elezioni amministrative. Dando anche i numeri delle vicende giudiziarie che l'hanno reso "il campione universale degli imputati": 2.568 udienze e 312 milioni (di euro?) spesi per i legali
“Come sapete io sono un professionista dell’amore”. Silvio Berlusconi apre tra le battute il suo comizio improvvisato ad Arcore. “Avevo un bunga bunga ma non ci sono andato”, scherza. E discute delle amministrative, ma anche dei rifiuti a Napoli, “colpa dei pm che hanno chiuso le discariche” La decisione è arrivata dopo pranzo: il premier partecipa all’incontro con i candidati sindaci del Pdl della Brianza al palazzetto del comune dove risiede. Le sue parole sono una risposta alla presentatrice, che ringraziava gli organizzatori “che si sono spesi con amore”. Secondo le indiscrezioni di questo pomeriggio, Berlusconi vorrebbe rifarsi stasera del deludente incontro – in termini di pubblico – di sabato al Palasharp di Milano. Così avrebbe spinto alla riservatezza gli uomini dell’organizzazione, impegnati a reclutare il maggior numero di sostenitori possibile.
L’intervento del premier riguarda ovviamente le elezioni amministrative di questo fine settimana, “un test anche nazionale per sostenere il governo – ha spiegato – e l’azione di riforme che stiamo portando avanti e che per la prima volta possiamo completare grazie al fatto che nella maggioranza non ci sono più Fini e Casini“. E grazie all’alleanza con Umberto Bossi, “salda e più forte che mai”. “E’ ovvio che su fatti non previsti dal nostro comune programma non sempre c’è assoluta identità di vedute”, ha spiegato Berlusconi. Come ad esempio la recente decisione del governo di intervenire militarmente in Libia: una scelta che il Carroccio ha mandato giù a fatica. Importante quindi è “convincere gli indecisi, quelli che magari si fanno condizionare dai media di sinistra”. Berlusconi ha infatti attaccato ancora una volta Ballarò ad Annozero, oltre a diversi programmi di La7. Trasmissioni, secondo il premier, “che dalla mattina alla sera attaccano il governo”.
Un passaggio l’ha poi dedicato ai rifiuti tra le strade di Napoli. “In soli due mesi avevamo risolto il problema – spiega il Cavaliere – adesso si sono di nuovo accatastati per colpa dei pm di Napoli che hanno chiuso due discariche e del Comune che non ha avviato neppure le gare per costruire i termovalorizzatori”. Gli stessi pm che lo hanno reso “il campione mondiale, anzi il campione universale, degli imputati”, come si è definito, con le sue “2.568 udienze“, compresa quella di oggi per il processo Mills, in cui è imputato di corruzione. E i “24 tentativi di eversione della volontà politica dei cittadini, questo non è uno scandalo?”, ha commentato il presidente del Consiglio riferendosi ai processi a suo carico già conclusi. “Ho il diritto di dire a questi pm che sono un’eversione continua – continua Berlusconi – ma hanno trovato una scorza dura e uno che ha potuto spendere 312 milioni tra avvocati e consulenti”. Così il premier è tornato sulla riforma della giustizia e delle intercettazioni, che “nei Paesi civili le non sono utilizzabili come prove”. Si tratta di