A Crotone il premier tiene un comizio per la candidatura a sindaco di Dorina Bianchi, ma l'occasione è buona per sparare a zero contro i magistrati, la Corte Costituzionale, il Csm e "il partito dei giudici". Attacco a Fini a Casini e ai membri dell'opposizione che "sono sempre incazzati". E il Cavaliere chiede più poteri per sé e meno per Napolitano
“Porterei la spazzatura nelle procure” e “i leader della sinistra si lavano poco”. E’ un Silvio Berlusconi in gran forma quello che si presenta al PalaMilone di Crotone per sostenere la candidata sindaco dell’Udc Dorina Bianchi. Mentre i suoi fans lo acclamano “Silvio, Silvio”, il premier, salito sul palco al fianco della senatrice e del governatore della Calabria, Giuseppe Scopelliti, scherza rivolgendosi alla platea: “Non esagerate, perché il presidente del Consiglio è vecchietto e potrebbe essergli fatale un’emozione troppo forte”.
Lo spartito è sempre lo stesso condito da qualche virtuosimo. Non mancano i soliti attacchi a magistrati, Corte costituzionale ed ex alleati, ma il Cavaliere non risparmia le ‘proposte’. Risolvere l’emergenza rifiuti? “Porterei la monnezza nelle procure”. L’opposizione si lamenta per i sottosegretari? “Nel prossimo Consiglio dei ministri faremo una legge per l’incremento dei membri del governo per un sottosegretario a ogni singolo ministero”. Tanto, sostiene il presidente del Consiglio, “per ora noi siamo a 59 membri mentre Prodi ne aveva più di 100 e quindi noi ne avremmo sempre meno”.
L’occasione è ghiotta per lanciare un messaggio a uno dei grandi esclusi dal ‘rimpastino’ del 5 maggio scorso, Giuseppe Galati, uomo di Mario Baccini dei Cristiano popolari (“Prendiamo atto che gli impegni assunti dal presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, non sono stati mantenuti”, aveva detto Galati dopo l’infornata di settimana scorsa). “Ho chiamato a far parte della squadra di governo due personaggi della Calabria, Aurelio Misiti e Tonino Gentile, presto ce ne sarà un terzo e cioè Giuseppe Galati”, promette Berlusconi a Crotone. “Abbiamo aumentato il numero dei membri del governo in due tappe, ecco perché c’è bisogno di una legge – prosegue -, non perché vogliamo aumentare il numero di coloro che percepiscono uno stipendio dallo Stato anche se quello dei sottosegretari è bassissimo (in realtà ci costeranno 3 milioni di euro, Leggi l’articolo di Eduardo di Blasi), ma perché dobbiamo chiedere ai membri del governo di stare sempre in Parlamento a votare e loro sottraggono giorni alle loro funzioni”.
In giornata Berlusconi aveva diramato una nota per solidarizzare con Claudio Scajola (Leggi l’articolo) e, fra le righe, prendersela con i magistrati che “pilotano le informazioni dalle procure” per imbastire “processi mediatici”. Ecco allora che pur trovandosi a Crotone per sostenere la candidata sindaco Dorina Bianchi, Berlusconi non rinuncia ad attaccare i “pm di sinistra” che sono una malattia della democrazia, la Corte Costituzionale e persino il Capo dello Stato: ”Bisogna cambiare la composizione della Corte costituzionale, cambiare i poteri del presidente della Repubblica e come in tutti i governi occidentali dare più potere al presidente del Consiglio e al governo”. E sulle intercettazioni, il presidente del Consiglio tira fuori lo spauracchio del ‘grande orecchio’: ”Chi non ha paura di essere intercettato quando alza il telefono? Ecco perché serve una legge. Le intercettazioni restano per i reati gravi ma non devono essere portate come prova nei processi perché queste possono essere tagliate, se ne può alterare il senso e puoi avere anche un computer che estrae solo alcune parole”. Non può mancare neppure il riferimento alla separazione delle carriere e la bordata contro “il partito dei giudici”: “Oggi ci troviamo di fronte a un sistema che non garantisce i cittadini, che non sono sicuri di avere un giudice imparziale, perché questo dipende dai pm che ne determinano carriera e stipendio, questo perché tra loro si è concentrato il partito dei magistrati, chiamato Magistratura democratica. Ecco perché serve una separazione delle carriere, solo così avremo un processo giusto”.
Durante l’incontro c’è tempo anche per un botta e risposta a distanza tra Berlusconi e il procuratore della Repubblica di Napoli, Giovandomenico Lepore. Malgrado la puntualizzazione di oggi di Lepore sulle discariche sequestrate dai pm (“in provincia di Napoli non ce ne sono, dunque non potremmo sequestrarne”), Berlusconi da Crotone torna ad accusare i magistrati di aver aggravato l’emergenza in atto, aggiungendo: “Io i rifiuti li porterei da loro in Procura”. Ecco allora che il capo dei pm napoletani, anche per mettere fine alla polemica, replica con una battuta scherzosa: “Non potrebbe portare i rifiuti da noi poiché finora la sede della Procura non è autorizzata come discarica”.
Il premier contro Casini. Ma la candidata sindaco è dell’Udc. Dopo le battute, il presidente del Consiglio parte lancia in resta contro i “nemici” Gianfranco Fini e Pier Ferdinando Casini: ”Faremo le riforme ora che non ci sono più Fini e Casini. Abbiamo una maggioranza coesa e politicamente compatta con cui faremo la riforma della giustizia, quella tributaria e dell’architettura dello Stato, cose che fino a ora non sono state fatte per il veto dei nostri alleati”, dice il Cavaliere. Peccato che l’Udc tanto odiata da Berlusconi sia il partito di riferimento della candidata sindaco Dorina Bianchi che proprio il premier stesso sostiene con il suo intervento a Crotone.
Non è la prima volta che il Cavaliere punta il dito contro i centristi, qualche settimana fa in un collegamento telefonico con la città di Mentana in provincia di Roma, il premier aveva accusato i centristi di essere “traditori” visto che in alcune città sono sostenuti dal centrosinistra: “L’Udc – disse il premier a Mentana – che condivide con noi il governo del Lazio, ha pensato bene di tradirci e di allearsi con Pd’’.
“Portate la nonna a votare”. Immediato parte l’appello di Berlusconi a tramutarsi in “missionari della libertà” per far vincere il Pdl alle elezioni comunali: “Dovete parlare con i familiari e con la nonna, la dovete portare a votare se non riesce a camminare. Tra un po’ vi nomineremo missionari di libertà e della verità, sarete missionari per far sì che ci sia un grande risultato nelle città”.
“Sono qui perché la Bianchi è una bella donna”. Il premier non risparmia neppure la battuta sulle “belle donne”, in questo caso la candidata sindaco Dorina Bianchi: “Avevo promesso a Beppe – dice riferendosi al presidente della Calabria – che per queste elezioni sarei venuto nella vostra Regione, avevamo un dubbio su quale città andare ma poi è arrivata la candidata di Crotone e, come sapete, alle lusinghe delle belle donne non so resistere”.
“I leader della sinistra si lavano poco”. Il Cavaliere sfodera il suo repertorio ‘ironico’ sull’opposizione: ”Bisogna sempre avere ottimismo mentre i leader della sinistra sono sempre pessimisti, anzi incazzati. Scusate, ma ogni tanto sfodero le lingue e vi faccio vedere che uso l’inglese. Quando loro vanno in bagno, e non è che ci vadano spesso, visto che si lavano poco ,e si guardano allo specchio per farsi la barba, si spaventano da soli”.
Intanto davanti al Palamilone, il palazzetto dello sport dove ha parlato Silvio Berlusconi, un centinaio di persone in gran parte studenti, hanno protestato. I manifestanti hanno sottolineato con fischi alcuni passaggi del discorso del presidente del Consiglio, che era ascoltabile anche dall’esterno attraverso un maxischermo.