Un’operazione anti camorra ha portato all’arresto di Feliciano Mallardo, detto “o’ sfregiato”, ritenuto l’attuale capo dell’omonimo clan camorrista di Giugliano. I blitz, coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, sono stati condotti questa mattina da 500 militari della Guardia di Finanza dei comandi provinciali di Roma e Napoli.
Sono stati sequestrati beni per un valore complessivo stimato di 600 milioni di euro, tra cui circa 900 immobili, 23 aziende, 200 conti correnti bancari, auto e moto di lusso e partecipazioni societarie. Degli appartamenti sequestrati, 300 si trovano a Roma. I beni sono proprietà di affiliati e prestanome dei clan camorristici dei Casalesi e Mallardo, quest’ultimo attivo nel Giuglianese. Oltre a Mallardo, sono state arrestate altre sei persone con l’accusa di associazione per delinquere di stampo mafioso. Dalle indagini è emerso che i due gruppi criminali avevano investito enormi somme di denaro a Roma dove ormai i Mallardo hanno dirottato gran parte dei loro interessi. Tra i beni sequestrati c’è anche uno stabilimento per la torrefazione del caffè di Castel Volturno. Secondo gli investigatori il caffè ‘Seddio’ veniva “imposto” a moltissimi bar del Casertano e del basso Lazio.
Le aziende del clan avevano acquisto il controllo di interi settori economici: non solo produzione e commercializzazione del caffè, ma anche centri scommesse, commercio all’ingrosso di bibite e prodotti parafarmaceutici. Nel settore edile gli arrestati hanno effettuato, per conto del clan Mallardo, speculazioni edilizie e costituito numerose società immobiliari operanti soprattutto in Provincia di Roma. Le Fiamme Gialle di Roma stanno apponendo i sigilli anche su alcuni cantieri edili.