Nell'assise degli industriali a Bergamo il 7 maggio si erano levati gli applausi di alcuni imprenditori verso il manager tedesco da poco condannato a 16 anni e mezzo di carcere dal tribunale di Torino per omicidio volontario plurimo per il rogo che nel 2007 che costò la vita a sette lavoratori. Oggi arrivano le scuse da via dell'Astronomia
A quattro giorni dall’applauso della platea di Confindustria all’ad di Thyssen Krupp, Herald Espenhanh, oggi arrivano le scuse da via dell’Astronomia ai parenti delle vittime. Nell’assise di Bergamo della confederazione degli industriali del 7 maggio si erano levati gli applausi di diversi imprenditori verso il manager tedesco appena condannato a 16 anni e mezzo di carcere dal tribunale di Torino per omicidio volontario plurimo per il rogo che nel 2007 che costò la vita a sette lavoratori. ”L’applauso all’amministratore delegato di Thyssen è stato sbagliato, inopportuno” dichiara ai microfoni de La7 , il direttore generale di Confindustria, Giampaolo Galli, che aggiunge “colgo l’occasione per chiedere scusa a nome di Confindustria ai familiari delle vittime e all’opinione pubblica che si è sentita colpita e offesa”.
Ma subito si scatena la polemica tra il ministro per la Semplificazione Roberto Calderoli e il numero uno di Confindustria, Emma Marcegaglia. Secondo il parlamentare leghista: “Il silenzio, molto rumoroso e rimbombante, da parte del presidente Marcegaglia a riguardo, così come pesanti e rimbombanti sono stati i silenzi da parte di tutti coloro che avevano il dovere di denunciare l’accaduto, a cominciare dalle forze politiche che in passato avevano nel loro dna la difesa degli operai e oggi hanno più a cuore i poteri forti. Invece – conclude Calderoli – niente, tutti zitti, fino a quando il sottoscritto non ha lanciato il sasso censurando pesantemente l’applauso della platea confindustriale verso i vertici della Thyssen Krupp. Ma di questi colpevoli silenzi i lavoratori si ricorderanno a lungo”.
Galli, numero due della confederazione degli industriali, “quell’applauso va capito perché è spontaneo in una platea di imprenditori. Perché c’è stato? Perché le imprese si trovano preoccupate per l’estrema incertezza del diritto in Italia”. Galli ha anche ricordato che durante l’incontro degli industriali ci sono stati due applausi, uno rivolto al presidente di Confindustria Emma Marcegaglia che “ha detto con detto con grande forza che ogni incidente sul lavoro è una sconfitta per l’impresa. Questo è un punto molto chiaro per noi”. Poi l’imprenditore ha ribadito: “Noi siamo i primi ad essere seriamente impegnati affinchè non ci siano incidenti. Noi abbiamo un impegno fortissimo sulla sicurezza sul lavoro. Un manager cerca di fare squadra con i propri dipendenti. Se non lavori insieme con gli operai non vai da nessuna parte. E un incidente sul lavoro può anche distruggere anni di lavoro fatto per creare una squadra”. Intanto, arriva “l’apprezzamento per le scuse di Confindustria” da parte dell’unico sopravvissuto alla strage sul lavoro della Thyssen, Antonio Boccuzzi (oggi deputato Pd), che annuncia anche: “Il presidente Emma Marcegaglia, verrà nei prossimi giorni a Torino per incontrare i familiari delle vittime della Thyssen”.