Cronaca

Nicole Minetti contestata a Sedriano <br/> “Madrina delle donne? No grazie”

La consigliera, indagata nel 'caso Ruby', è stata invitata per premiare la creatività femminile nella provincia lombarda. Ma un centinaio di cittadini non ci stanno e gridano "vergogna". "Inopportuna", dicono, la sua presenza proprio nel comune che ha varato una delle più dure norme anti prostituzione

Nicole Minetti in Consiglio regionale, Milano 15 febbraio 2011

“Minetti madrina delle donne, no grazie”. E’ uno degli striscioni portato da un centinaio di persone che si sono radunate a Sedriano, nel milanese, per protestare contro la presenza di Nicole Minetti al concorso ‘La creatività delle donne della provincia di Milano’. La consigliere regionale lombarda è stata invitata dal comune per premiare per quante si sono distinte nell’attività imprenditoriale. “Vergogna” hanno urlato i cittadini all’arrivo della Minetti, sventolando uno striscione con scritto: “Facciamo Olgettina a Sedriano?”.

Il riferimento è al residence milanese in cui abitavano le ragazze coinvolte nell’inchiesta per prostituzione nella villa del premier Silvio Berlusconi ad Arcore. La stessa consigliera è indagata per prostituzione, anche minorile. E proprio nel comune di Sedriano, che ha voluto la Minetti come madrina, l’amministrazione Lega nord-Pdl ha varato un’ordinanza molto dura nei confronti della prostituzione, che punisce i clienti con il sequestro dell’auto e una multa da 500 euro.

“La protesta è nata spontanea dall’indignazione per un invito che in questo momento ci sembrava inopportuno – ha spiegato il segretario del Pd locale, Atos Barbieri -, non voglio entrare nella logica dei giudici, ma bisognava evitare che proprio la Minetti premiasse i vincitori di un concorso al femminile”. “Ho ricevuto un’accoglienza bellissima, mi sono sentita in mezzo ad amici”, ha detto Nicole Minetti, che ha preferito non commentare le proteste. “Fino a quando una persona non è condannata per noi è innocente e ha il diritto di partecipare a cerimonie pubbliche senza essere attaccata”, ha risposto alle critiche il sindaco di Sedriano, Alfredo Celeste. “Sono state proprio le donne a chiedere di invitarla alla cerimonia – ha concluso – perché a causa delle vessazioni che sta subendo rappresenta il riscatto della condizione femminile”. Senza considerare che la presenza del consigliere avrebbe dato risalto alla manifestazione, ammette il primo cittadino.