Nella prima giornata di voto poco più della metà degli elettori bolognesi è andato alle urne. Secondo gli ultimi dati diffusi dal Viminale fino alle 22 si è recato ai seggi il 52,68% degli aventi diritto al voto, contro il 66,43% delle scorse comunali. Difficile però fare confronti, considerando che nel 2009 si andò a votare sabato e domenica. Ma la percentuale è bassa, molto bassa. Soprattutto per Bologna, storicamente una delle città dove voto ha sempre toccato percentuali altissime. Non sarà così a questa tornata.

Dopo le basse percentuali di questa mattina e le discussioni che ne sono seguite, i numeri nel pomeriggio han ripreso a salire. Resta da vedere se nella giornata di domani (c’è tempo fino alle 15) si riuscirà a raggiungere la percentuale d’affluenza registrata nel 2009, quando in totale andò a votare il 76,4% degli elettori. Sempre inferiore a quella del 2004, quando si recò alle urne l’81,8 degli aventi diritto. Di sicuro però oggi quello bolognese è il dato più basso della provincia, dove si va dal 52,99% di Gaggio Montano al 61,74% di Castel del Rio.

Alle 19 la percentuale dei votanti era 39,88%, contro il 43,27% della tornata precedente. Anche se, va precisato, quest’ultimo dato si riferisce alle 12 della domenica (nel 2009 si votò sabato 6 giugno e domenica 7).

Qualche polemica questo pomeriggio in seguito alla diffusione dei primissimi dati: a mezzogiorno il Viminale indicava un’ affluenza ferma al 13,75%, contro il 28,67 % del 2009. Due percentuali, come fatto notare dalla stessa Prefettura in una nota, poco paragonabili visto che, nel 2009, il primo calcolo arrivò dopo 7 ore di voto, e non dopo 4 ore come oggi.

Un’incongruenza che ha creato qualche malumore, soprattutto tra le file del Pd, dove il coordinatore della segreteria Maurizio Migliavacca ha così commentato: “Incredibile la leggerezza con cui il Viminale ha diffuso questi dati”.

A Bologna gli elettori attesi alle urne sono in tutto circa 300mila, distribuiti in 499 seggi. Si vota anche domani dalle 7 alle 15. Subito dopo partirà lo spoglio. I primi risultati arriveranno intorno alle 16.30, ma bisognerà aspettare fino alle 22.30 per sapere chi siederà sullo scranno di Palazzo d’Accursio.

Intanto durante tutta la giornata i candidati sono rimasti in attesa lontano da riflettori e microfoni. Giusto qualche foto di rito davanti all’urna. L’aspirante sindaco del Partito Democratico Virginio Merola, si è presentato al seggio di via Muratori intorno alle 9. Romano Prodi, invece, ha votato verso le 10.30 in via Galvani accompagnato dalla moglie Flavia Franzoni. All’uscita dal seggio il Professore ha invitato a “non disperdere il voto”, aggiungendo: “Con una lenzuolata così di liste è sempre difficile evitare il ballottaggio. Mi aspetto comunque un buon risultato”.

Il principale sfidante del centrosinistra, Manes Bernardini (candidato Lega Nord e Pdl), essendo residente a Casalecchio di Reno, alle 11.30 è arrivato al seggio di via XXI aprile solo per accompagnare la moglie. Costretto a rimandare il voto a domani invece il civico Stefano Aldrovandi, oggi impossibilitato da una febbre.

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