Nuovi dati dal Ministero dell’Interno sull’affluenza al voto delle comunali. Ma il paragone con le passate elezioni risulta ancora difficile. Secondo il Viminale a Bologna fino alle 19 si è recato alle urne il 39,88 % degli aventi diritto, contro il 43, 27% delle scorse votazioni. Quest’ultimo dato però si riferisce alle 12.00 della domenica (nel 2009 si votò sabato, dalle 15 alle 22, e domenica dalle 9 alle 22).

Solo domani alla chiusura delle urne sarà dunque possibile dare una lettura chiara, e capire se è confermata la tendenza delle ultime comunali bolognesi, quando i dati segnalarono un’affluenza in calo di diversi punti percentuale rispetto alle precedenti elezioni. Nel 2009 a seggi ormai chiusi la percentuale dei votanti fu 76,4%. Oltre cinque punti in meno rispetto al 2004, quando in totale andò a votare l’81,8 degli aventi diritto.

I dati diffusi a mezzogiorno indicavano un affluenza ferma al 13,75%, contro il 28,67 % del 2009. Le percentuali però sono poco paragonabili visto che, nel 2009, il primo calcolo arrivò dopo 7 ore di voto, e non dopo 4 come oggi. Ed è stata anche la stessa Prefettura ad avvertire della scarsa attendibilità di un eventuale confronto, con una nota stampa in cui si precisava che i dati non erano “omogenei” .

Un’incongruenza che ha creato qualche malumore, soprattutto nelle file del Pd, dove il coordinatore della segreteria Maurizio Migliavacca ha così commentato: “Incredibile la leggerezza con cui il Viminale ha diffuso questi dati”. In realtà, come è difficile fare paragoni, è altrettanto difficile capire a chi faccia male la notizia di un calo dei vontanti. Può un dato parziale indurre qualcuno a rimanere a casa oppure correre alle urne?

Nel raffronto con gli altri capoluoghi della regione chiamati alle urne per decidere il primo cittadino e i consigli comunali, ossia Ravenna e Rimini, Bologna risulta in testa, con la percentuale di votanti più alta. La seguono prima Ravenna, dove alle 19 hanno votato il 39,09% degli elettori (numero in crescita rispetto alle precedenti elezioni quando alla stessa ora aveva votato il 35,09%), e poi Rimini con il 34,36 % (anche qui segno positivo, visto che il dato delle precedenti comunali si fermava al 30,68 % ).

A Bologna gli elettori attesi alle urne sono in tutto circa 300mila, distribuiti in 499 seggi. Si vota fino alle 22 di oggi, e domani dalle 7 alle 15. Subito dopo partirà lo spoglio. I primi risultati arriveranno intorno alle 16.30, ma bisognerà aspettare fino alle 22.30 per sapere chi conquisterà Palazzo d’Accursio.

Intanto i candidati restano in attesa lontano da riflettori e microfoni. L’aspirante sindaco del Partito Democratico Virginio Merola, si è presentato al seggio di via Muratori intorno alle 9. Romano Prodi, invece, ha votato verso le 10.30 in via Galvani accompagnato dalla moglie Flavia Franzoni. All’uscita dal seggio il Professore ha invitato a “non disperdere il voto”, aggiungendo: “Con una lenzuolata così di liste è sempre difficile evitare il ballottaggio. Mi aspetto comunque un buon risultato”.

Il principale sfidante del centrosinistra, Manes Bernardini (candidato Lega Nord e Pdl), essendo residente a Casalecchio di Reno, alle 11.30 è arrivato al seggio di via XXI aprile solo per accompagnare la moglie. Costretto a rimandare il voto a domani invece il civico Stefano Aldrovandi, oggi impossibilitato da una febbre.

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