Berlusconi “sorpreso e amareggiato” Bonaiuti: “Parlerà domani”. Nel Pdl è caos
Secondo il premier anche la Lega ha le sue responsabilità, per i continui distinguo in campagna elettorale. E nel Pdl Scajola scalpita e chiede un cambio di rotta
”Deluso e amareggiato”, ma soprattutto “sorpreso” per un risultato, quello di Milano, che proprio non si aspettava. Chi ha parlato con Silvio Berlusconi descrive senza mezzi termine l’umore del presidente del Consiglio. I dati, pur se non definitivi, sono inequivocabili. E il Cavaliere, chiuso ad Arcore, ne prende atto senza tuttavia volerli commentare. “Il presidente esprimerà le sue valutazioni soltanto domani a risultati definitivi”, si limita a dire il portavoce Paolo Bonaiuti, uno dei pochi che varcano i cancelli di villa San Martino dove il Cavaliere, eccezion fatta per la silente ‘visita’ al tribunale di Milano, resta chiuso tutto il giorno.
“Ha lavorato come sempre, ma non ha sentito praticamente nessuno, nemmeno la Moratti”, confida una fonte passata per Arcore. L’unico canale sempre attivo è con Denis Verdini, il coordinatore rimasto a via dell’Umiltà, sede romana del Pdl, ad analizzare il flusso di dati. E quando nel tardo pomeriggio il coordinatore comunica l’andamento del voto la doccia fredda è inevitabile. Ancora in mattinata, al telefono con un ministro, snocciolava sondaggi che davano la Moratti al 47%. “Ed erano numeri che non gli piacevano affatto”, aggiunge l’esponente di governo. Figurarsi quelli serali che danno il sindaco uscente sotto il 42%. “E’ amareggiato, sorpreso e amareggiato, neanche lui si aspettava un risultato del genere”, riferisce infatti uno dei consiglieri del Cavaliere. A preoccuparlo, aggiunge, sono soprattutto i dati di Milano dove Berlusconi era capolista e avrebbe raccolto, stando ai numeri finora arrivati, preferenze molto al di sotto delle 53 mila che aveva chiesto ai milanesi per “sostenere il governo”.
Il voto nel capoluogo lombardo sembra dar credito a quanti, nel Pdl, lo definiscono uno “tsunami” che rischia di avere serie conseguenze sulla legislatura. “Il Pdl ha sostanzialmente tenuto a Milano, mentre la Lega ha ceduto”, riassume un frequentatore di via dell’Umiltà. Numeri che però fanno risaltare ancor più l’evidente calo di consensi del premier che può a buon ragione sentirsi “tradito” dai suoi concittadini.
Che la sconfitta sia cocente lo dimostra lo shock generale nel Pdl. “A Milano avevamo un’aspettativa diversa”, ammette Verdini, che però non vuole usare la parola “delusione”. Nessuno pensava di “vincere al primo turno”, precisa Gaetano Quagliariello, che tuttavia lancia un appello agli elettori del Terzo Polo per sconfiggere Giuliano Pisapia. Ma è proprio ciò che Berlusconi avrebbe preferito evitare.
Ci sono, è vero, alcuni elementi di consolazione, a cominciare dall’andamento non brillante del Pd. Ma il detto ‘mal comune mezzo gaudio’ rischia di non bastare. I numeri di Milano, a prescindere da come andrà a finire (anche qualcuno nel Pdl dà per “perso” il ballottaggio), gettano diverse ombre sul futuro della legislatura. Berlusconi ci ha “messo la faccia”, definendo lui stesso la tornata elettorale un “test politico”. Ma non solo: ha anche trasformato il voto in un referendum pro o contro di lui, mettendo per giunta al centro della campagna la sua sfida con i pm milanesi. Cosa che rischia ora di affossare la tanto agognata riforma della giustizia.
Ma il suo problema principale ora si chiama Umberto Bossi. “Intende parlare col Senatur, ma non vuole farlo a freddo” perché è meglio far “decantare le cose ed evitare reazioni emotive”, riferisce uno dei più stretti consiglieri del Cavaliere. Al quale Berlusconi non ha mancato di sottolineare come anche il Carroccio debba prendere “autocoscienza” del risultato di Milano. Un modo per dire che a via Bellerio non sono immuni da responsabilità. Secondo chi lo ha sentito al telefono, il premier non è rimasto soddisfatto dei continui distinguo del Carroccio in campagna elettorale. Ma il fatto stesso che Berlusconi sia costretto ad aspettare che sbollisca la rabbia nella sede leghista la dice lunga su quanto sia delicato il momento. E c’è già chi anticipa conseguenze anche sul partito. Claudio Scajola scalpita e chiede un cambio di rotta. “Si aprirà una resa dei conti nel Pdl”, profetizza uno dei dirigenti, molto critico con la linea dei “toni alti” scelta dal premier. Tanto che, aggiunge, forse la prima cosa da fare per cercare di recuperare Milano è proprio cambiare strategia elettorale.
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La Redazione
Ramallah, 13 mar. (Adnkronos) - Secondo la Società dei prigionieri palestinesi e la Commissione per gli affari dei prigionieri ed ex prigionieri, almeno 25 palestinesi sono stati arrestati dalle forze israeliane durante le ultime incursioni nella Cisgiordania occupata. Tra gli arrestati ci sono una donna e diversi ex prigionieri, si legge nella dichiarazione congiunta su Telegram. Aumentano gli arresti a Hebron, dove secondo l'agenzia di stampa Wafa oggi sono state arrestate 12 persone, tra cui 11 ex prigionieri.
Roma, 13 mar (Adnkronos) - "Non c'è stato l'affidamento da parte del governo di infrastrutture critiche del Paese a Starlink" e "come già rassicurato dal presidente Meloni ogni eventuale ulteriore sviluppo su questa questione sarà gestito secondo le consuete procedure". Lo ha detto il ministro dei Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani in Senato rispondendo a una interrogazione del Pd.
Roma, 13 mar (Adnkronos) - Per quel che riguarda il piano 'Italia a 1 giga', "con riferimento alle aree più remote, il governo sta valutando con Starlink e altri operatori l'ipotesi di integrazione della tecnologia satellitare come complemento alle infrastrutture esistenti". Lo ha detto il ministro dei Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani rispondendo in Senato a una interrogazione del Pd.
"Nel caso specifico di Starlink, sono in corso delle interlocuzioni con alcune regioni italiane - del nord, del centro e del sud - per sperimentare la fornitura di un 'servizio space-based' rivolto ad aree remote o prive di infrastrutture terrestri. In ogni caso, si ribadisce che non sono stati firmati contratti nè sono stati conclusi accordi tra il governo italiano e la società Space X per l'uso del sistema di comunicazioni satellitari Starlink per coprire le aree più remote del territorio", ha chiarito Ciriani.
Roma, 13 mar (Adnkronos) - "Presso la presidenza del Consiglio non è stato istituito alcun tavolo tecnico operativo per lo studio della concessione a Starlink della gestione delle infrastrutture di connessione e telecomunicazione delle sedi diplomatiche italiane o delle stazioni mobili delle navi militari italiane". Lo ha detto il ministro per i rapporti con il Parlamento Luca Ciriani rispondendo al Senato a una interpellanza del Pd.
Roma, 13 mar (Adnkronos) - "Credo che l'esperienza viva possa essere più forte di qualunque altro elemento: io da giovane sono stata vittima di violenza, ho avuto un fidanzato che non capiva il senso del no". Lo ha detto in aula alla Camera la deputata del M5s Anna Laura Orrico, nel dibattito sulla Pdl sulle intercettazioni e in particolare sull'emendamento sul limite all'uso delle intercettazioni stesse.
"Quando l'ho lasciato ha iniziato a seguirmi sotto casa, si faceva trovare dietro gli angoli del mio quartiere. Venti anni fa non si parlava di violenza contro le donne, non c'era nessun meccanismo di prevenzione nè strumenti per agire -ha proseguito Orrico-. Il mio appello alla Camera è di sostenere questo emendamento, oggi gli strumenti ci sono ma non sono sufficienti. Le intercettazioni sono tra questi strumenti e nessuna donna è tutelata se non è consapevole".
Tel Aviv, 13 mar. (Adnkronos) - "Il rapporto delle Nazioni Unite che afferma che Israele ha compiuto 'atti di genocidio' e ha trasformato la 'violenza sessuale' in un'arma come strategia di guerra non è solo ingannevolmente falso, ma rappresenta anche un nuovo, vergognoso punto basso nella depravazione morale delle Nazioni Unite". Lo ha scritto su X il parlamentare israeliano dell'opposizione Benny Gantz, aggiungendo che il rapporto diffonde "calunnie antisemite e fa il gioco di terroristi assassini".
Washington, 13 mar. (Adnkronos/Afp) - Gli attacchi "sistematici" di Israele alla salute sessuale e riproduttiva a Gaza sono "atti genocidi". Lo ha affermato una commissione d'inchiesta delle Nazioni Unite. “La Commissione ha scoperto che le autorità israeliane hanno parzialmente distrutto la capacità dei palestinesi di Gaza – come gruppo – di avere figli, attraverso la distruzione sistematica dell’assistenza sanitaria sessuale e riproduttiva, che corrisponde a due categorie di atti genocidi”, ha affermato l'Onu in una nota. Israele “respinge categoricamente” queste accuse, ha indicato la sua ambasciata a Ginevra (Svizzera).
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Politica
Berlusconi “sorpreso e amareggiato”
Bonaiuti: “Parlerà domani”. Nel Pdl è caos
Secondo il premier anche la Lega ha le sue responsabilità, per i continui distinguo in campagna elettorale. E nel Pdl Scajola scalpita e chiede un cambio di rotta
”Deluso e amareggiato”, ma soprattutto “sorpreso” per un risultato, quello di Milano, che proprio non si aspettava. Chi ha parlato con Silvio Berlusconi descrive senza mezzi termine l’umore del presidente del Consiglio. I dati, pur se non definitivi, sono inequivocabili. E il Cavaliere, chiuso ad Arcore, ne prende atto senza tuttavia volerli commentare. “Il presidente esprimerà le sue valutazioni soltanto domani a risultati definitivi”, si limita a dire il portavoce Paolo Bonaiuti, uno dei pochi che varcano i cancelli di villa San Martino dove il Cavaliere, eccezion fatta per la silente ‘visita’ al tribunale di Milano, resta chiuso tutto il giorno.
“Ha lavorato come sempre, ma non ha sentito praticamente nessuno, nemmeno la Moratti”, confida una fonte passata per Arcore. L’unico canale sempre attivo è con Denis Verdini, il coordinatore rimasto a via dell’Umiltà, sede romana del Pdl, ad analizzare il flusso di dati. E quando nel tardo pomeriggio il coordinatore comunica l’andamento del voto la doccia fredda è inevitabile. Ancora in mattinata, al telefono con un ministro, snocciolava sondaggi che davano la Moratti al 47%. “Ed erano numeri che non gli piacevano affatto”, aggiunge l’esponente di governo. Figurarsi quelli serali che danno il sindaco uscente sotto il 42%. “E’ amareggiato, sorpreso e amareggiato, neanche lui si aspettava un risultato del genere”, riferisce infatti uno dei consiglieri del Cavaliere. A preoccuparlo, aggiunge, sono soprattutto i dati di Milano dove Berlusconi era capolista e avrebbe raccolto, stando ai numeri finora arrivati, preferenze molto al di sotto delle 53 mila che aveva chiesto ai milanesi per “sostenere il governo”.
Il voto nel capoluogo lombardo sembra dar credito a quanti, nel Pdl, lo definiscono uno “tsunami” che rischia di avere serie conseguenze sulla legislatura. “Il Pdl ha sostanzialmente tenuto a Milano, mentre la Lega ha ceduto”, riassume un frequentatore di via dell’Umiltà. Numeri che però fanno risaltare ancor più l’evidente calo di consensi del premier che può a buon ragione sentirsi “tradito” dai suoi concittadini.
Che la sconfitta sia cocente lo dimostra lo shock generale nel Pdl. “A Milano avevamo un’aspettativa diversa”, ammette Verdini, che però non vuole usare la parola “delusione”. Nessuno pensava di “vincere al primo turno”, precisa Gaetano Quagliariello, che tuttavia lancia un appello agli elettori del Terzo Polo per sconfiggere Giuliano Pisapia. Ma è proprio ciò che Berlusconi avrebbe preferito evitare.
Ci sono, è vero, alcuni elementi di consolazione, a cominciare dall’andamento non brillante del Pd. Ma il detto ‘mal comune mezzo gaudio’ rischia di non bastare. I numeri di Milano, a prescindere da come andrà a finire (anche qualcuno nel Pdl dà per “perso” il ballottaggio), gettano diverse ombre sul futuro della legislatura. Berlusconi ci ha “messo la faccia”, definendo lui stesso la tornata elettorale un “test politico”. Ma non solo: ha anche trasformato il voto in un referendum pro o contro di lui, mettendo per giunta al centro della campagna la sua sfida con i pm milanesi. Cosa che rischia ora di affossare la tanto agognata riforma della giustizia.
Ma il suo problema principale ora si chiama Umberto Bossi. “Intende parlare col Senatur, ma non vuole farlo a freddo” perché è meglio far “decantare le cose ed evitare reazioni emotive”, riferisce uno dei più stretti consiglieri del Cavaliere. Al quale Berlusconi non ha mancato di sottolineare come anche il Carroccio debba prendere “autocoscienza” del risultato di Milano. Un modo per dire che a via Bellerio non sono immuni da responsabilità. Secondo chi lo ha sentito al telefono, il premier non è rimasto soddisfatto dei continui distinguo del Carroccio in campagna elettorale. Ma il fatto stesso che Berlusconi sia costretto ad aspettare che sbollisca la rabbia nella sede leghista la dice lunga su quanto sia delicato il momento. E c’è già chi anticipa conseguenze anche sul partito. Claudio Scajola scalpita e chiede un cambio di rotta. “Si aprirà una resa dei conti nel Pdl”, profetizza uno dei dirigenti, molto critico con la linea dei “toni alti” scelta dal premier. Tanto che, aggiunge, forse la prima cosa da fare per cercare di recuperare Milano è proprio cambiare strategia elettorale.
B.COME BASTA!
di Marco Travaglio 14€ AcquistaArticolo Precedente
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Roma, 13 mar (Adnkronos) - "Non c'è stato l'affidamento da parte del governo di infrastrutture critiche del Paese a Starlink" e "come già rassicurato dal presidente Meloni ogni eventuale ulteriore sviluppo su questa questione sarà gestito secondo le consuete procedure". Lo ha detto il ministro dei Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani in Senato rispondendo a una interrogazione del Pd.
Roma, 13 mar (Adnkronos) - Per quel che riguarda il piano 'Italia a 1 giga', "con riferimento alle aree più remote, il governo sta valutando con Starlink e altri operatori l'ipotesi di integrazione della tecnologia satellitare come complemento alle infrastrutture esistenti". Lo ha detto il ministro dei Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani rispondendo in Senato a una interrogazione del Pd.
"Nel caso specifico di Starlink, sono in corso delle interlocuzioni con alcune regioni italiane - del nord, del centro e del sud - per sperimentare la fornitura di un 'servizio space-based' rivolto ad aree remote o prive di infrastrutture terrestri. In ogni caso, si ribadisce che non sono stati firmati contratti nè sono stati conclusi accordi tra il governo italiano e la società Space X per l'uso del sistema di comunicazioni satellitari Starlink per coprire le aree più remote del territorio", ha chiarito Ciriani.
Roma, 13 mar (Adnkronos) - "Presso la presidenza del Consiglio non è stato istituito alcun tavolo tecnico operativo per lo studio della concessione a Starlink della gestione delle infrastrutture di connessione e telecomunicazione delle sedi diplomatiche italiane o delle stazioni mobili delle navi militari italiane". Lo ha detto il ministro per i rapporti con il Parlamento Luca Ciriani rispondendo al Senato a una interpellanza del Pd.
Roma, 13 mar (Adnkronos) - "Credo che l'esperienza viva possa essere più forte di qualunque altro elemento: io da giovane sono stata vittima di violenza, ho avuto un fidanzato che non capiva il senso del no". Lo ha detto in aula alla Camera la deputata del M5s Anna Laura Orrico, nel dibattito sulla Pdl sulle intercettazioni e in particolare sull'emendamento sul limite all'uso delle intercettazioni stesse.
"Quando l'ho lasciato ha iniziato a seguirmi sotto casa, si faceva trovare dietro gli angoli del mio quartiere. Venti anni fa non si parlava di violenza contro le donne, non c'era nessun meccanismo di prevenzione nè strumenti per agire -ha proseguito Orrico-. Il mio appello alla Camera è di sostenere questo emendamento, oggi gli strumenti ci sono ma non sono sufficienti. Le intercettazioni sono tra questi strumenti e nessuna donna è tutelata se non è consapevole".
Tel Aviv, 13 mar. (Adnkronos) - "Il rapporto delle Nazioni Unite che afferma che Israele ha compiuto 'atti di genocidio' e ha trasformato la 'violenza sessuale' in un'arma come strategia di guerra non è solo ingannevolmente falso, ma rappresenta anche un nuovo, vergognoso punto basso nella depravazione morale delle Nazioni Unite". Lo ha scritto su X il parlamentare israeliano dell'opposizione Benny Gantz, aggiungendo che il rapporto diffonde "calunnie antisemite e fa il gioco di terroristi assassini".
Washington, 13 mar. (Adnkronos/Afp) - Gli attacchi "sistematici" di Israele alla salute sessuale e riproduttiva a Gaza sono "atti genocidi". Lo ha affermato una commissione d'inchiesta delle Nazioni Unite. “La Commissione ha scoperto che le autorità israeliane hanno parzialmente distrutto la capacità dei palestinesi di Gaza – come gruppo – di avere figli, attraverso la distruzione sistematica dell’assistenza sanitaria sessuale e riproduttiva, che corrisponde a due categorie di atti genocidi”, ha affermato l'Onu in una nota. Israele “respinge categoricamente” queste accuse, ha indicato la sua ambasciata a Ginevra (Svizzera).