Se vi dovesse capitare di innamorarvi, sapendo intrecciare Eros e Psiche per rapporti costruttivi e felicemente duraturi, sappiate cucinarvi il cibo giusto al momento giusto, senza cedere a credenze di improbabili afrodisiaci.
Usate sempre in ambedue i casi piccantezze alimentari potenti e legate alla magia bianca capaci di tenere lontano fragili conformismi e tutti i Belzebù di turno. Che vi troviate a New York o a Napoli, a Parigi o a Milano, innamorati e felici di una donna o di un uomo, o entusiasti per un risultato elettorale, soffriggete in olio, aglio fresco tritato con prezzemolo e peperoncino macinato fermando la violenza con due o tre pomodori ben maturi. Stufate il tutto aggiungendo uno spicchio di limone, una manciatina di foglioline di maggiorana fresca e un bicchiere di vino bianco che dovrete sfumare facendo evaporare tutta la sua parte alcolica. Buttate nel caldo intingolo piccole vongole o arselle per una loro rapida apertura. Pepe se amato, sale in giusta misura. Se in due dovete evitare di usare cucchiai e forchette servendo in ciotole fonde l’umido mollusco che mangerete con gusto usando obbligatoriamente le mani, buttando tocchi di pane nella sua sugagna, intercalando le vongole a questi tocchi fradici.
Potete se volete alla fine, avendo avuto l’accortezza di aver buttato i gusci altrove, con estremo piacere bere il brodo di cottura avanzato. Contro ogni regola, tenendomi lontano da bianchi e rossi, ho incredibilmente trovato un pallido ma coraggioso rosè entusiasmante, perfetto col suo punto di amaro e la sua gradevolezza di eleganti e raffinatissime bollicine. Nel nome denuncia, come un laico “Rosario”, il suo potere sciamanico dando così vulcaniche territoriali certezza a gioie infinite.
Rosario Madonna del Latte Spumante Brut Rosè (Orvieto), costo in enoteca 15€ circa.