Adesso dice che era solo una sparata elettorale. Così ammettendo che in campagna elettorale si può sparare ca…te in libertà, ma non è questo il punto. Il punto è che Clemente Mastella ha sempre sostenuto d’essere un uomo d’onore, nel senso più nobile dell’espressione. E in quanto tale non dovrebbe aver difficoltà nel mantenere fede alla parola data. E poiché in campagna elettorale aveva affermato che si sarebbe suicidato nel caso in cui Luigi De Magistris fosse arrivato al ballottaggio, adesso come la mettiamo?
Per carità, qui nessuno augura la morte a qualcuno. Ma poiché trattasi di questione di principio, noi sui princìpi siamo molto fermi. Come diceva Evelyn Beatrice Hall: “Disapprovo quello che dite, ma difenderò fino alla morte il vostro diritto di dirlo”. E se si è disposti a morire per le altrui idee, figuriamoci per le proprie, caro Mastella.