Media & Regime

A Milano il Festival dell’aria (fritta)

“C’era qualcosa di speciale oggi nell’aria di Milano” annuncia estasiata Federica Balestrieri. Ovviamente non si riferisce alla breccia di Pisa-Pia ma a “bolle di sapone, palloncini, treni di aquiloni, mongolfiere e persino un falco predatore”, tutti concentrati tra quattro spettatori all’Arena Civica. Il Tg di Uno ci inforallegra con il Festival dell’aria, “il più leggero e invisibile degli elementi”. Le domande della pop-giornalista vanno dritte al sodo: “Cos’è il bello dell’aquilone?” (è bello perché “frazionato” in tanti settori), “Cosa hai visto?” (Milano) e “che cos’è l’aria per uno che pilota una mongolfiera?” (è tutto perché in mongolfiera si è in balìa del vento). Si chiude con un civettuolo “partiamo?” “Tagliamo le corde” risponde, maschio, il pilota.

Da Milano si scende a Fano, dove scorrazza in spiaggia il più spericolato degli inviati, Massimo Mignanelli. Anche qui l’alta qualità del giornalismo televisivo italico trasuda dalle ficcanti domande: “Il fascino della vacanza in barca qual è?” Non sapevamo che ci sono barche per tutte le tasche, si va da 5 mila ai 7 milioni di euro e ci sono anche dei “divertenti” modellini.

Si resta ancora in mare con una notizia che lascia attoniti tutti noi del Centro Studi Tg di Uno di Vancouver. Il volto di Attilio Romita si fa improvvisamente serio per il seguente annuncio: “Anche in barca si può imbandire tavola in piena regola, impresa tutt’altro che semplice ma di grande soddisfazione”. Anna Scafuri, inviata a Porto Cervo, ci spiega che “cucinare in barca è difficile ma non impossibile”.  La minzopoetessa spicca poi il volo quando pensa al pesce dell’Adriatico, pesce che, come un sostantivo latino, viene “declinato in golose ricette della tradizione”.

Si chiude in città con Ada De Santis che ci spiega che “il gelato è una delizia che piace sempre a tutti, confezionato o artigianale, cono o coppetta”. Puntuale come una legge ad personam arriva il parere dell’esperto, il prof. Pietro Migliaccio che raccomanda 180 grammi di gelato alla crema con cialde e panna: “Non raggiungiamo le 400 calorie”.

Raggiunge invece il podio della Minzoparade il servizio sullo yoga della risata, mentre scendono in seconda posizione le patate alla lavastoviglie, Kartoffeln che sono state cotte quasi 6.000 volte sul Minzoparade Channel.

Queste sono le nuove classifiche:

Minzoparade Anno II N. 18 (14-20 Maggio 2011, Tg di Uno ore 20)
1. (1) Lo yoga della risata New Entry! Guarda il servizio
2. (6) Le patate alla lavastoviglie e la triposata (-1) Guarda il servizio
3. (2) Zitelle di sangue blu (-1) Guarda il servizio
4. (28) I vasetti per la pupù dei bimbi alla moda (+3)
5. (19) Come difendersi dal freddo: copritevi e non uscite di notte (+5)
6. (1) Cani agili e felici New Entry! Guarda il servizio
7. (2) Vietato calpestare formiche (-4) Guarda il servizio
8. (1) Uilliamm e Cheitt in luna di miele New Entry! Guarda il servizio
9. (5) Come evitare le puzzette del bebè: no alle tisane al finocchio (-5) Guarda il servizio
10. (1) Bikini, 65 anni ben portati New Entry! Guarda il servizio

Minzi Caldi (in ordine cronologico)
– Il festival dell’aria Guarda il servizio
– Barche per tutte le tasche Guarda il servizio
– Menù per salpare: cucinare in barca è difficile ma non impossibile Guarda il servizio
– La carta da lettere va in pensione Guarda il servizio
– A pranzo con il gelato ma attenti a gusti e qualità Guarda il servizio
– Gaffe di Camilla su Cheitt Guarda il servizio

La posta della Minzoparade

TheNiro non ha dubbi: “Voto per lo yoga della risata, perché è pratico ed economico. Bastano 110 euro per l’abbonamento-canone annuale e un televisore sintonizzato su Rai 1 alle 20.”
Anche a Gianluca G. è piaciuto il servizio pop sullo yoga: “Voto per lo yoga della risata. E pensare che c’è chi dice che Minzolini non informa… invece adesso, l’ascoltatore medio del Tg1 saprà che lo yoga non è solo un succo di frutta.”
Infine Zar7 ci scrive: “Voto Cani agili e felici perché ho un labrador per niente agile ma molto, molto felice.”

Scuola Media Pilutzer
Francesca Oliva varca le Alpi e dà una lezione di giornalismo anche a quelle penne rosse della gauche caviar francese che insinuano dubbi sul caso di Strauss-Khan mentre continuano imperterrite a fare le pulci ai Bunga Bunga di Sarkozy: “Due pesi e due misure, sembra essere il vizio della stampa, non solo quella italiana”Per fortuna c’è il Tg di Uno che con la sua reputazione,  la sua indipendenza dal potere e l’alta qualità dei servizi giornalistici tiene alti gli standard del giornalismo europeo: questi francesi non solo non sanno fare il Bunga Bunga ma sono anche doppiopesisti.

Non ci sono novità sulla lavagna: i buoni sono tutti a Il Giornale, i cattivi  si concentrano tra Il Fatto e La Repubblica. Ecco la lavagna della Scuola Media:

Buoni
Il Giornale (3)
Tg di Uno (1)
Libero (1)
Piero Ostellino (1)
Vittorio Emanuele di Savoia (1)
Filippo Facci (1)
Alfonso Signorini (1)
Giampaolo Pansa (1)

Cattivi
La Repubblica (8)
Il Fatto Quotidiano (8)
L’Unità (5)
Il Secolo d’Italia (2)
Il Secolo XIX (2)
Massimo Giannini (2)
Annozero (1)
La Stampa (1)
Il Corriere della Sera (1)
Oggi (1)
I Giudici (1)
Agenzia Ansa (1)
Marco Travaglio (1)
Leoluca Orlando (1)
Eugenio Scalfari (1)
Roberto Saviano (1)
La stampa francese (1)

Il Centro Studi Tg di Uno di Vancouver vi invita ora a votare i reportage che più vi hanno inforallegrato utilizzando lo spazio per i commenti.
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Tutti i servizi pop del Tg più divertente del globo sono anche trasmessi dal Minzoparade Channel su YouTube, l’unico cennel very rieduchescionel, l’unico che vi offre anche il Bignami del Tg di Uno, la Minzoparade Mix.
Vi aspettiamo tra 7 giorni: i servizi più divertenti del primo Tg della Bbc italica non sono ancora andati in onda.

A cura di Ernesto Salvi