Il presidente del Movimento Sociale propone all'uomo di punta dei Responsabili di diventare segretario del partito che fu guidato da Giorgio Almirante e Gianfranco Fini. In una lettera è elogiato come "uomo probo, onesto, fervente credente in Dio". Lui non si tira indietro e dice: "Ne parleremo, ci sto riflettendo"
La missiva di Saya parte proprio dal Manifesto dei Responsabili. “Leggiamo che il manifesto fondativo del Movimento di Responsabilità Nazionale voluto da Scilipoti, un gentiluomo d’altri tempi, probo, onesto, fervente credente in Dio Padre Onnipotente, un uomo che con il suo gesto ha riscattato decenni di servilismo parlamentare, avrebbe origini dal Gentiliano programma fascista del 1925”, scrive il presidente del Msi. “Noi non troviamo nulla di disdicevole in questo manifesto. Per la prima volta da decenni qualcuno ‘osà parlare di Nazione, di Patria, d’Italia. Bene, approviamo integralmente siffatto proclama. Anzi lo facciamo nostro come partito storico e come italiani”.
“Ma facciamo di più – spiega ancora Saya nella lettera – essendo consci del lento, ma inesorabile scivolamento della nostra amata Patria verso l’abisso, ben consci della pochezza umana che alberga nei palazzi del potere romano, invitiamo ufficialmente l’onorevole Domenico Scilipoti a guidare la direzione nazionale del Movimento Sociale Italiano-Destra Nazionale, assumendone il coordinamento nazionale, portando di nuovo tra i banchi del Parlamento il partito storico Msi-Dn voluto da Giorgio Almirante e da Gianfranco Fini, iniquamente tentato di sopprimere, non sapendo che stava firmando la sua morte politica. Un tentativo – conclude Saya – comunque fallito grazie alle migliaia di Missini che ancora oggi sono pronti a scendere in campo sotto la ventata di libertà iniziata da Domenico Scilipoti il 14 dicembre 2010″.
Così, lasciato l’Idv, creato il partito dei Responsabili, adesso Scilipoti potrebbe diventare un leader. Il leader del Movimento Sociale. “Ci sto riflettendo”.