In aggiunta al reattore uno, anche le barre di combustibile delle unità numero 2 e 3 della centrale di Fukushima hanno accusato la parziale fusione per effetto dei danni provocati dal sisma dell’11 marzo scorso. E’ la Tepco, gestore dell’impianto nucleare, ad annunciarlo e, aggiornando la precedente valutazione secondo cui solo il reattore numero 1 era interessato “da criticità”, estende adesso il danneggiamento a tutti e tre i reattori con combustibile attivo al momento della catastrofe.
A metà maggio, Tepco aveva spiegato che, sulla base dei dati raccolti, il reattore numero 1, a causa dei sistemi di raffreddamento fuori uso, aveva registrato “la fusione della maggior parte del combustibile al fondo del recipiente di contenimento”. Lo scenario aveva sollevato timori, ora confermati, che anche i numeri 2 e 3 avessero subito la stessa sorte.