Nel documento si denunciano "le azioni deliberatamente orchestrate dirette a screditare il candidato sindaco e il suo programma elettorale". Mezogne, secondo il comitato pro-Pisapia, "tese a dissuadere gli elettori" dal votare per lui
Giuliano Pisapia risponde alle accuse del centrodestra con un esposto alla Procura di Milano. Il candidato di centrosinistra presenterà domani una denuncia per le “azioni deliberatamente orchestrate dirette a screditare il candidato sindaco e il suo programma elettorale”. L’avvocato milanese si riferisce alle diverse segnalazioni di queste ultime settimane di presunti finti sostenitori della sua candidatura che infastidiscono i cittadini e diffondono posizioni diverse da quelle del candidato. “Invenzioni”, le aveva definite Pisapia, che corrispondono alle accuse della maggioranza. Così il candidato di centrosinistra richiederà all’autorità giudiziaria “l’immediata identificazione dei soggetti che mettono in atto queste condotte” per accertare “se e chi siano gli organizzatori e i mandanti di tale ‘campagna’”. Azioni, secondo il candidato, “tese a dissuadere gli elettori da una scelta che viene estremizzata e prospettata in maniera falsa e menzognera”.
“Questo mi sembra proprio un grosso scivolone che oltretutto mi offende”. Ha commentato la notizia dell’esposto il presidente della regione Lombardia, Roberto Formigoni, in un’intervista a ‘Repubblica tv’. “Noi presentiamo il nostro programma e critichiamo quello degli avversari, Pisapia risponda facendo altrettanto”, ha aggiunto il governatore, riferendosi alle accuse del centrodestra all’avvocato di voler trasformare Milano, tra le altre cose, “in una zingaropoli islamica”, con “una moschea in ogni quartiere” e “le stanze del buco”.
Ma dal comitato pro-Pisapia denunciano che in vista del ballottaggio con il sindaco uscente del Pdl, Letizia Moratti, sono arrivate diverse segnalazioni dai cittadini di finti operai impegnati nei sopralluoghi per la costruzione della “nuova moschea per Pisapia”, in diverse zone della città. E ancora giovani rom – o forse persone travestite da rom – che distribuiscono volantini con un contenuto diverso da quelli del candidato, ma che si dichiarano suoi sostenitori. “Noi siamo per Pisapia” risponderebbero anche un gruppetto di ragazzi trasandati che, raccontano altri cittadini, disturbano i passeggeri sui mezzi pubblici ascoltando musica a tutto volume. Per finire, si denunciano “persone che vestono con abiti sporchi, immancabilmente dotati di una borsetta arancione con la scritta bene in vista ‘X Pisapia’, che provocano i passeggeri”.