La deflagrazione è avvenuta durante i nuovi scontri di ieri a nord della capitale tra manifestanti e forze di polizia. Il bilancio delle violenze è di altre 24 vittime. Ambasciatore italiano nel Paese: "Tutte le diplomazie occidentali stanno invitando il personale a rimpatriare". Per gli Usa "rischio sicurezza" molto alto
Gli Stati Uniti hanno intanto ordinato ai familiari di diplomatici e funzionari dell’ambasciata Usa in Yemen di lasciare il paese, a causa dell’intensificarsi degli scontri. Per il Dipartimento di Stato statunitense, il livello di minaccia alla sicurezza per il rischio di attacchi terroristici e di violenze è molto alto. L’ambasciatore italiano Alessandro Fallavollita ha confermato che nel corso della notte gli scontri sono stati molto violenti, con uso di artiglieria pesante, e riferito che “tutte le ambasciate occidentali, soprattutto quelle europee, in coordinamento tra loro, hanno rinnovato la raccomandazione ai connazionali che non abbiano impellenti ragioni per restare nello Yemen di lasciare immediatamente il Paese con i voli commerciali, fino a quando saranno disponibili”. La stessa rappresentanza diplomatica italiana, aggiunge, ha già ridotto all’essenziale il suo personale.