Il mondo FQ

Le notizie di nera e calcio
le più cercate dagli italiani

Icona dei commenti Commenti

Nell’arco degli ultimi dodici mesi tra i termini più cercati dagli utenti italiani su Google News ci sono i nomi dei protagonisti dei casi di cronaca nera. Secondo le statistiche di Google basate sulle ricerche di milioni di utenti al primo posto troviamo il termine “Yara” seguito da grande fratello e al terzo ancora “Yara Gambirasio“. Poi “scazzi” seguito da “roma” (la città o più probailmente la squadra di calcio) al sesto posto di nuovo “sarah scazzi“. Chiudono la top ten “sposini”, “inter”, “lamberto sposini” e infine “calcio”.

Gli omicidi di Sarah e Yara hanno avuto ampia visibilità prima che sul web in televisione ed è facile ipotizzare che l’esposizione televisiva e mediatica in generale abbia trainato le ricerche sul web.
Per esempio è di poche ore fa la notizia dell’arresto di Cosima Serrano, la zia della povera Sarah Scazzi, che secondo gli ultimi sviluppi avrebbe avuto un ruolo importante nell’omicidio della nipote. Se interroghiamo Google Statistiche rispetto alle ricerche degli ultimi 7 giorni, che è il minimo interavallo di tempo utile, restringendo l’interrogazione sempre a Google News vediamo che “Cosima Serrano” è il termine al vertice della classifica delle ricerche emergenti con il valore Breakout che significa che il termine ha avuto un incremento di ricerche superiore al 5mila per cento rispetto ai 7 giorni precedenti. Nella stessa classifica troviamo al quarto posto “sarah scazzi” che segna un più 850 per cento rispetto al periodo precedente.

L’interesse degli utenti italiani prima per la cronaca nera e poi per lo sport, in particolare il calcio, risulta evidente anche effettuando ricerche con altre parole chiave relative a quei temi. Il fatto che questi stessi temi siano popolari è cosa nota ma queste statistiche sulle ricerche online sembrano confermarlo. Quello che è un po’ più difficile stabilire è quanto l’interesse sia “naturale” e quanto invece sia stimolato dalla grande copertura riservata a quegli stessi temi su tutti i media, web compreso. E voi cosa ne pensate?

Resta in contatto con la community de Il Fatto Quotidiano L'amato strillone del Fatto

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione