Scena prima: “Solo i matti votano a sinistra“, sbava Silvio Berlusconi.
Scena seconda: “Pisapia è un matto“, erutta Bossi.
Scena terza: “De Magistris è un forcaiolo“, sussurra Lettieri, protetto dagli amici di Cosentino.
Scena quarta: “Fini è uno stronzo“, replica Bossi.
Scena quinta: “Fini vaff…“, aggiunge un La Russa fuori di testa per ragioni che solo lui sa.
Scena sesta: “Pisapia è un ladro“, grida, con voce stridula, la Moratti ridotta a una modesta replicante di Berlusconi, anzi di Gasparri.
Scena settima: “Milano sarà la capitale dei gay, degli zingari, degli islamici…“ aggiungono i neonazisti e i neofascisti alleati con la “destra moderata”.
Scena ottava: “Qui si rischia la dittatura dei giudici“, sibila uno sfigurato Berlusconi nell’orecchio di un Obama semplicemente sconvolto.
Segue la morale: i matti non votano tutti a sinistra, alcuni votano a destra, anzi, li mettono direttamente al governo, mentre altrove li affidano alle cure dei familiari e dei medici curanti.
Ps: Chiediamo scusa ai matti, quelli veri, perchè tra loro ci sono donne e uomini che hanno molta più dignità e senso dell’onorabilità di quella che hanno manifestato e continueranno a manifestare questi signori.
Votargli contro e mandarli a casa sarà anche un testimonianza di affetto nei confronti loro e dei loro cari: finalmente potranno dedicarsi alla cura del corpo, dell’anima e della mente, senza molestare tutti gli altri!