MILANO – I milanesi hanno scelto di andare avotare appena aperti i seggi per il ballottaggio tra Letizia Moratti e Giuliano Pisapia, per poi, vista la bella giornata, andare fuori città. L’affluenza alle urne, alle 12, è stata subito molto alta (più 2,58%) rispetto al primo turno, in controtendenza sul dato nazionale che, invece, ha fatto registare un calo. Il dato, nel corso della giornata, è però rientrato e alle 19 l’affluenza al voto ha fatto segnare il 39,08% contro il 39,90% della stessa ora del primo turno.
NAPOLI – Diversa la situazione a Napoli, dove i dati segnano un netto calo, in linea con il dato nazionale. Al ballottaggio tra Gianni Lettieri e Luigi De Magistris per l’elezione del sindaco e del consiglio comunale ha votato, alle 22, il 34,78% degli elettori. Al primo turno l’affluenza era stata del 41,28%.
PROVINCIALI – Per le elezioni provinciali il calo è ancora più vistoso: la percentuale di votanti rilevata alle ore 22 è stata del 30,95%, con una flessione di 12 punti percentuali rispetto al primo turno quando era stata del 42,74% (il dato non tiene conto della provincia di Trieste, gestita dalla Regione Friuli Venezia Giulia).
I seggi, aperti domenica mattina alle 8 e chiusi alle 22, riaprono lunedì dalle 7 alle 15. Sono chiamati a votare 6.605.806 elettori, in 84 comuni di cui 13 capoluoghi di provincia: Milano, Novara, Varese, Rovigo, Rimini, Grosseto, Napoli, Cosenza, Crotone, Trieste, Pordenone, Cagliari e Iglesias. Per eleggere i presidenti di sei amministrazioni provinciali si torna al voto nelle province di Vercelli, Mantova, Pavia, Trieste, Macerata e Reggio Calabria. Si vota invece al primo turno in Sicilia per eleggere i sindaci in 27 comuni, tra cui il capoluogo Ragusa. Gli elettori coinvolti sono 397.001.