”Dura”, ”umiliante”, ”severa”. Queste le parole più usate per raccontare la sconfitta di Berlusconi. La vittoria di Giuliano Pisapia e Luigi De Magistris ai ballottaggi di Milano e Napoli fa il giro del mondo e balza sulle pagine dei principali quotidiani internazionali. Tutti, dalla Gran Bretagna agli Usa, sottolineano come il risultato di Milano rappresenti “un test nazionale” per il premier italiano. “Berlusconi perde le città chiave alle elezioni locali”, è il titolo della BBC secondo cui la tornata elettorale “era vista come l’esame maggiore per il tormentato premier”.
Il Guardian titola “Berlusconi affronta un’umiliazione a Milano dove gli elettori sostengono un sindaco di sinistra” e osserva che il Cavaliere “ha cercato di trasformare il ballottaggio in un voto di fiducia sulla sua vita privata e sul suo governo” incorrendo “in un disastroso errore di giudizio”. Anche per il Financial Times le elezioni amministrative sono viste come “una dura sconfitta” per il premier: “Risultati che potrebbero obbligarlo a rimescolare la leadership del partito e probabilmente mineranno la ristretta maggioranza in Parlamento”.
In Francia, Le Figaro titola “Doppia sconfitta simbolica per Berlusconi”. Per il quotidiano parigino, “sono due battute d’arresto che potrebbero sconvolgere il panorama politico italiano”. Mentre Le Monde titola “Colpo di avvertimento” e osserva che i risultati elettorali sono “una dura punizione” per il presidente del Consiglio.
In Germania, invece, Der Spiegel titola “l’Italia punisce Berlusconi” e evidenzia come “le sue scappatelle private siano state politicamente troppo costose”. “Berlusconi incassa una umiliante sconfitta nel suo feudo elettorale di Milano”, è il titolo di El Mundo che scrive come “il peggiore degli incubi sia diventato realtà per il premier”. Ora, “è possibile che l’umiliazione subita da Berlusconi nella sua città natale porti la Lega Nord a rompere la sua coalizione con il primo ministro”. El Pais colloca la notizia in prima pagina e titola “Il centrosinistra trionfa a Napoli e Milano”. Il quotidiano, in un commento di spalla, osserva come il premier “sia apparso nervoso, quasi esasperato nelle ultime settimane”. E c’è “la sensazione che a Milano sia cominciato il conto alla rovescia per il berlusconismo”. Ora, per il giornale, “tutto può succedere se i milanesi e la borghesia industriale del Nord ripudiano i due partiti che li hanno rappresentati negli ultimi 20 anni”.
Oltreoceano la notizia corre dagli Usa al Sud America. Per il Wall Street Journal si tratta di una “sconfitta senza precedenti”, un risultato che “pone un punto interrogativo sulla presunta maggiore forza del milionario: la sua abilità a condurre i suoi sostenitori nelle elezioni”. Severo anche il commento del quotidiano argentino La Nacion, che titola “Duro rovescio per Berlusconi: per gli analisti, la sconfitta segna l’inizio della fine della sua carriera”.