Si chiama Rosalba Colombo. E’ una donna di 53 anni. Si è candidata e ha vinto al ballottaggio con l’appoggio di tutto il centrosinistra: Pd, Idv, Sel, Socialisti, Federazione della Sinistra. Dove? Ad Arcore, il comune brianzolo in cui spicca in tutta la sua magnificenza Villa San Martino, la residenza del premier al centro delle indagini giudiziarie per i tanti festini.
Ci sono tanti modi per commentare il responso del ballottaggio. Il risultato del piccolo centro nella provincia di Monza è indubbiamente meno rilevante di quello della vicina Milano e della Napoli che un mese fa tutti vedevamo consegnata al centro destra, ma ha un enorme valore simbolico.
Silvio Berlusconi, il vero sconfitto di questa incredibile tornata elettorale ha perso anche a casa sua. E a vincere è stata una donna di centrosinistra, Rosalba Colombo (già solo il cognome lo avrà terrorizzato ripensando al Gherardo ex magistrato). Né modella né escort, né igienista dentale o mentale ma una donna normale, casalinga e libera professionista. Ha vinto ad Arcore, il simbolo di “escortopoli“, il teatro dionisiaco delle sue peripezie sessuali, dove giovani avvenenti educande si travestono da poliziotte e infermiere sexy in cambio di bonifici, regali o candidature.
Il vento è cambiato, ma forse nell’aria alcuni segnali c’erano già. E bene ha fatto Gad Lerner, nella puntata a poche ore dall’esito del voto, a trasmettere le immagini del 13 febbraio scorso in cui centinaia di migliaia di donne brandivano cartelli con la scritta “io non sono a sua disposizione”.
E se, per la legge del contrappasso, fossero proprio le donne a determinare il declino di questo vecchio e decadente tombeur de femmes a tariffa?