Gli altoparlanti annunciano l’arrivo delle crocerossine e lui si alza in piedi. Aggiustandosi pure la cravatta. Lei però, quest’anno, non è più in prima fila: non sfila con le colleghe ed è quasi nascosta dal tricolore che regge in mano. Protagonisti del scena il premier Silvio Berlusconi e la crocerossina, ex modella romana, 48 anni, Barbara Lamuraglia. La stessa che lo scorso anno fece immortalare il Cavaliere in una smorfia di apprezzamento poco contenuta per la sua avvenenza. La location è sempre quella: la parata ai Fori imperiali, a Roma, in occasione della Festa della Repubblica.
Allora Lamuraglia, sottotenente del corpo della Croce rossa, non volle commentare le polemiche mediatiche scatenate dagli ammiccamenti del premier. E chissà che stavolta non abbia scelto una posizione defilata proprio per questo.
Ma, nonostante il silenzio della diretta interessata, la questione fu il pretesto per discutere non solo dei comportamenti del presidente del Consiglio nei confronti delle donne, ma anche del ruolo delle volontarie. Non tutte avvenenti come Lamuraglia – che “prima di sposarsi sfilava a Palazzo Pitti”, ricorda il fratello – e soprattutto meno esposte mediaticamente. “Giù le mani dalle crocerossine” tuonava l’ex presidente generale della Croce rossa italiana e senatrice Pd, Maria Pia Garavaglia. Secondo cui i “galanti apprezzamenti” nei confronti della bella Lamuraglia stavano sconfinando nella violazione della privacy e ledendo il suo “prestigio” di volontaria “di un corpo glorioso come la Cri”.
Più diretta Cecilia Strada che, sul suo profilo Facebook, scriveva con un pizzico di polemica: “Ho provato a immaginare le meravigliose infermiere di Emergency che marciano alla parata militare. Niente da fare, non ho abbastanza fantasia…”. La dichiarazione della figlia di Gino Strada, fondatore della ong, aveva dato il via a un susseguirsi di dichiarazioni, compresa quella del ministro della Difesa Ignazio La Russa, chiedendo rispetto, ancora una volta, per le crocerossine.